CIVIL WAR 2 n. 3 – Recensione

PROCESSO PER OMICIDIO!

9 Feb 2017

Lo scorso numero di Civil War 2 si era concluso con una rivelazione che non poteva che scuotere la comunità metaumana di casa Marvel: la furia di Hulk contro tutti i supereroi e il loro sterminio! Bisogna riconoscere che il potere di Ulysses, il giovane metaumano al centro di questa nuova guerra civile, sta creando non pochi grattacapi ai nostri supereroi; la capacità di scoprire in anticipo gli accadimenti, prevedere conseguenze disastrose e ‘pilotare’ il futuro in una direzione più sicura può sembrare un nobile intento, ma è giusto? È questo l’interrogativo che divide la comunità metaumana, che sembra essere sul punto di esplodere dato l’evento epocale che si presenta in questo terzo numero di Civil War 2.

Aula di tribunale, Matt Murdock, rappresentando lo Stato, convoca alla sbarra Carol Danvers, durante un procedimento penale che deve fare luce su un omicidio che ha colpito gli Avengers: la morte di Bruce Banner! Bendis struttura questo numero seguendo l’ideale di un legal drama in cui l’evento principale si incrocia con il processo, in cui il diverso punto di vista dei protagonisti viene scandito dall’ordine di coloro che sono chiamati a deporre, incalzati da un Matt Murdock che cerca di fare il proprio compito, ben sapendo come la questione sia spinosa.

Se nello scorso numero avevamo lasciato Carol nel rifugio di Banner intenta a capire cosa lo legasse alla catastrofica visione di Ulysses, ora scopriamo che in realtà gran parte dei metaumani era corsa fuori dall’eremo dello scienziato, preoccupati dal potenziale futuro visto; lo stupore e la preoccupazione di Banner sono evidenti, quasi si sentisse colpevole di un reato di cui non ha memoria.


LA MORTE DI UN EROE E IL PROCESSO PER CONDANNARE IL SUO OMICIDA !


Il vero punto di svolta è come in Civil War si passi dalla presunzione di innocenza alla presunzione di colpevolezza, un approccio che disturba molto Stark, convinto che non si possa condannare qualcuno su un’ipotesi. Considerando la perdita di Rudy War Machine Rhodes, il trattamento che viene riservato a Banner colpisce molto Tony, che da sempre si sente vicino per vocazione alla versione umana di Hulk.

Fino alla tragedia, l’irreparabile. Una freccia uccide un Banner alterato, ma non trasformatosi.

Il processo è per il suo assassino, Clint Barton, Occhio di falco. Nel dibattimento emergono nuove prove, una storia che parla di una richiesta di aiuto di Banner rivolta proprio a Barton, ma ormai la divisione interna ai metaumani è irreparabile, con un Iron Man sempre più sconvolto. L’intera vocazione degli Avengers (Dovremmo tutelare, difendere, proteggere, vendicare) viene sconvolta alla radice, uccisa da un distorto senso di responsabiltià della Danvers, che sembra voler soffocare le libertà in nome di un presunto e ipotetico pericolo; il fatto che Captain Marvel sia a capo di Alpha Flight e Ultimates, che abbia ai suoi ordini metaumani e il sostegno dei poteri forti, sembra quasi introdurre una sorta di stato di polizia, una versione supereroistica del Grande Fratello orwelliano, shakerato con il Dick di Minority Report. Il processo a Barton, nella sua difesa, ricorda molto quello in cui avevamo visto in azione Jenniffer She-Hulk Walters nel numero 0 di Civil War 2, in cui l’eroina difendeva un presunto criminale, la cui unica colpa era un passato da fuorilegge, tematica che ritorna anche nelle accuse mosse a Barton.

Direttamente legati agli eventi di questo numero sono le due storie che completano l’albo, che riguardano la giovane Occhio di falco Kate Bishop, alle prese con un’analisi interiore sul proprio ruolo e legame con Barton, e uno dedicato a Jessica Jones, incaricata da Tony Stark di indagare sul passato di Ulysses per scoprire un indizio che lo aiuti a capire se ci sono dei pregiudizi nelle sue visioni; si tratta due storie tratte da Choosing sides, la serie parallela a quella principale di Civil War 2, che dovrebbe arrivare a giorni anche in Italia.

Civil War 2 torna in edicola il 23 febbraio con il quarto albo, in cui avremo modo di scoprire quale sia il verdetto per Clint, ma soprattutto scopriremo cosa sia successo a She-Hulk, che nel primo albo avevamo lasciato in condizioni disperate dopo lo scontro con Thanos!

CONCLUSIONI: Bendis eccelle nel dare a Iron Man un tono da uomo distrutto, spaventato da ciò che sta accadendo al suo mondo. Ad aiutare lo sceneggiatore ci pensa Marquez, che riesce a trasmettere in pieno la drammaticità della storia nei volti e nelle pose dei personaggi; vedere Tony nuovamente in lacrime, tra rabbia e dolore. Ponsor completa il tutto con i suoi colori, con degli spettacolari effetti di luce che sembrano portare maggior realismo alla situazione. Il finale sembra aprire ad un'altra grave rivelazione che riguarda proprio il casus belli di questa guerra: l'origine dei poteri di Ulysses.

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 09.02.2017
  • SOGGETTO: Brian Michael Bendis
  • SCENEGGIATURA: Brian Michael Bendis
  • DISEGNI: David Marquez
  • COLORI: Justin Ponsor
  • CASA EDITRICE: Marvel/ Panini Comics
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