CIVILIZATION: BEYOND EARTH

7 Ott 2015

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CIVILIZATION BEYOND EARTH: SE CONQUISTI UN PIANETA, PERCHÈ NON DOMINARE ANCHE LA GALASSIA?

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Parlare di Beyond Earth è come fare un tuffo nel passato. La serie di Civilization, cui il titolo appartiene, è ormai storica nel panorama videoludico, venendo giustamente considerata uno dei punti di riferimento dei giochi gestionali; in tutti questi anni, le civiltà si sono sviluppate sempre sul nostro adorato pianeta, giungendo fino al punto in cui la tecnologia e l’ambizione ci avrebbero portati a creare nuove società su mondi lontani. La sola eccezione in tutta questa saga è stata Alpha centauri, il primo tentativo di Firaxis di portare le dinamiche di Civilization in un nuovo contesto.

Ammetto che all’epoca avevo letteralmente adorato Alpha Centauri, che poteva vantare un impianto di gioco primissimo livello e una profondità di gameplay impressionante; con mio rammarico l’esperimento di Alpha centauri rimase solo una meteora nel panorama dei Civilization.

Almeno fino all’arrivo di Beyond Earth, il titolo che ci ha nuovamente trasformato da coloni ad esploratori spaziali!

Nonostante l’idea di base sia la medesima del citato Alpha Centauri, i due titoli hanno in comune solamente l’ambientazione futuristica. Mentre nel gioco originale i nostri coloni arrivavano sul nuovo pianeta con alle spalle una civiltà futuristica e avanzata, in Beyond Earth partiamo da una Terra di un futuro molto prossimo, dove le civiltà presenti sono quelle attuali, mentre a foraggiare la nostra spedizione saranno degli sponsor, intenzionati a creare delle nuove civiltà su altri pianeti.

Se vogliamo andare a vedere, Beyond Earth ha un’anima meno fantascientifica del suo predecessore, preferendo mantenere una più saldo legame iniziale col mondo contemporaneo, dando così un senso di familiarità maggiore al giocatore; pur essendo un fanatico della fantascienza devo ammettere che ho gradito maggiormente tale impostazione. Questa nuovo modus operandi di Firaxis non ha tolto al suo prodotto quel sapore di sci-fi con cui siamo cresciuti, attingendo ad alcuni classici del genere e adattandoli al gameplay (i vermi d’assedio alieni sono chiaramente ispirati ai vermi delle sabbie di Dune!). Mentre in Alpha Centauri era molto curato l’aspetto filosofico della nuova vita tra le stelle grazie a continui messaggi, scambi di battute e finte comunicazioni interne per le fazioni “aziendali”, in Beyond Earth questo accorgimento viene tralasciato; non è che sia una caratteristica che possa mostrare il gioco sotto una luce totalmente nuova, ma è comunque un piccolo vezzo artistico che sarebbe stato bello ritrovare anche nel nuovo titolo.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”scegliere con attenzione il nostro bonus di atterraggio è fondamentale” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”8531″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Come da copione, il primo impatto con il gioco avverrà con il solito filmato introduttivo, realizzato magnificamente in CGI; è un piccolo film, pieno di pathos e che enfatizza sia l’aspetto malinconico del lasciare il proprio pianeta (alla Firaxis qualcuno rimpiange già Civilization?) che la voglia di avventura e aspettativa per una nuova vita.

Nel primo menù che incontreremo avremo modo di constatare come in Firaxis abbiano deciso di dare al giocatore un ruolo di spicco nel determinare sotto ogni aspetto come affrontare la propria avventura. La prima scelta sarà selezionare il nostro sponsor, ovvero il nostro finanziatore; ogni selezione ci metterà a disposizione un differente bonus, che tenderà a spingere il nostro modo di giocare in una direzione precisa; questo non significa che ci ritroveremo su dei binari, ma i vantaggi che avremo potrebbero comunque influenzare il nostro avanzamento nel gioco, quindi leggiamo bene tutti i profili degli sponsor al fine di non toppare la scelta!

Deciso chi sgancerà la pecunia per il nostro esodo, non ci rimane che stabilire quale bonus attivare in fase di atterraggio ( come una maggior zona di scelta per l’approdo,o una ricerca di risorse più approfondita, ad esempio), scegliere un tipo di truppa da avere con se (un lavoratore piuttosto che un soldato) e ovviamente il pianeta. Queste prime opzioni sono una gradevole novità, aiutano il giocatore a configurare una partita che possa avvicinarsi quanto più possibile al proprio stile di gioco. Come se non bastasse, abbiamo anche l’opportunità di scaricare tramite lo Steam Workshop una serie di mod che possono cambiare tutti gli aspetti di Beyond Earth, dandoci ancora più libertà d’azione. Bel colpo, Firaxis!

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PORTARE LE DINAMICHE DI CIVILIZATION IN UN NUOVO CONTESTO SENZA LIMITARSI AD UN MOD NON ERA UNA MISSIONE FACILE, MA ALLA FIRAXIS HANNO CENTRATO L’OBIETTIVO

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Una volta configurata la nostra avventura non ci resta che atterrare sul nuovo mondo e iniziare a prendere confidenza con la nostra casa fra le stelle.

Il terreno di gioco è diviso come sempre in caselle ottagonali, ognuna con le proprie caratteristiche che saranno sfruttabili a patto di avere in nostro possesso le dovute conoscenza scientifiche; in questo primo approccio a Beyond Earth ci troviamo di fronte alla classica dinamica della serie Civilization, in cui dobbiamo esplorare quanto più possibile con il primo soldato disponibile, ovviamente un esploratore. In questa fase avremo modo di conoscere le prime due nuove features: il miasma e, ovviamente, la presenza aliena sul pianeta.

Il miasma sarà la vera spina nel fianco per i primi turni di gioco; questa nebbia verdognola sarà tipica del pianeta in cui atterreremo e rappresenta un pericolo per le nostre unità, data la sua tossicità. Una delle prime ricerche che ci converrà fare sarà proprio mirata al miasma, in modo da permettere ai nostri lavoratori di rimuovere dalle caselle la fastidiosa presenza.

Ma nel miasma prosperano le creature indigene, degli xeno-animali che in Beyond Earth prendono il posto delle popolazioni barbare che tanti problemi ci causano nella serie classica; gli alieni però non si limitano a infastidirci con i loro attacchi, ma in questo capitolo di Civilization rivestono un ruolo molto importante!

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”La nostra civiltà spaziale sta prendendo forma!” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”8532″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Per capire l’importanza degli alieni dobbiamo introdurre la vera novità di Beyond Earth, ovvero le Affinità.

Si tratta di tre percorsi sociali in cui la nostra civiltà potrà svilupparsi, scegliendo se convivere con le forme indigene in un’integrazione funzionale (Armonia), permettere all’umanità di migliorarsi con la tecnologia (Supremazia) o se difendere l’integrità umana e rifiutare di modificarla in alcun modo (Purezza). Non ci viene imposto un percorso obbligatorio ed esclusivo, in qualunque momento possiamo decidere di intraprendere una scelta, magari tramite lo sviluppo di particolari tecnologie, che ci può far guadagnare dei punti Affinità in uno dei tre rami possibili; per la mia esperienza, conviene però specializzarsi in uno dei tre rami e seguirne con cura lo sviluppo, poiché mantenendo una certa coerenza si riescono a sbloccare delle truppe migliori o determinati edifici che possono portarci a raggiungere determinati step fondamentali per conseguire certi traguardi di vittoria.

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LA PERSONALIZZAZIONE DELLA NOSTRA CIVILTA’ SARA’ TOTALE, DANDOCI LA POSSIBILITA’ DI POTER SEMPRE OTTENERE UNA NUOVA STORIA AD OGNI PARTITA

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Seguendo lo stesso percorso di Affinità è utile anche per ottenere dei punti di Virtù, che possono essere impiegati in un altro rami; questi punti sono ottenuti acquisendo Cultura, tramite le apposite strutture, esattamente come in un Civilization qualsiasi. Anche in questo caso dovremo decidere dove investire i nostri punti Cultura, in modo da massimizzare i bonus che potremmo ottenere; naturalmente Firaxis ci lascia la massima libertà con la Cultura, ma sarebbe bene applicare lo stesso discorso delle Affinità, in modo da crearci un percorso omogeneo che ci consenta di ottenere il meglio per la nostra civiltà.

La vera sfida di Beyond Earth è nello scegliere il giusto percorso scientifico, selezionando quali ricerche eseguire. La vastità di ricerche a nostra disposizione è incredibile, offrendoci anche troppe opzioni tra cui scegliere; è proprio in questo campo che dovremo perdere più tempo, cercando di evidenziare il progresso scientifico in ogni mossa, al fine di raggiungere gli obiettivi migliori. Il giusto bilanciamento tra Affinità, Cultura e progresso scientifico è l’arma vincente di Beyond Earth, quindi mi raccomando di fare sempre scelte calcolate e in accordo con un equilibrio fra queste tre voci!

L’introduzione della presenza di quest che possono spingerci a perseguire alcuni incarichi con cui ottenere dei premi, anche se spesso si rivelano più che altro dei binari utili a svolgere l’incarico di tutorial per le dinamiche iniziali. Sono molto più utili le scelte che possiamo fare ogni tanto, quando ci viene proposto come sfruttare alcune conoscenze, scegliendo sempre in modo da mantenere una coerenza con il percorso di Affinità scelto!

Nel corso del gioco ci saranno sempre la salute pubblica l’energia (che ricopre il ruolo di moneta) da tenere sotto controllo; tralasciando l’ovvia importanza dell’energia, è la salute pubblica che sarà una bella sfida! Trovandoci in un ambiente alieno e tendenzialmente ostile, creare nuove città ci abbasserà la salute pubblica, almeno finchè non riusciremo a ripulire la zona circostante dal miasma e costruire nel nostro nuovo insediamento delle strutture che possano aiutarci a innalzare la salute del nostro popolo (cliniche e simili, o mettere dei bio-pozzi nei nostri territori).

Tutti questi parametri potrebbero spaventare un giocatore, ma dopo qualche minuto si capisce come trovare un giusto equilibrio non sia così complicato, rendendo Beyond Earth un ottimo gioco anche per chi si avvicina per la prima volta a un titolo gestionale.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Chi ha detto che la scienza è monotona?” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”8533″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]Ma alla fine Beyond Earth riesce a distinguersi dalla massa dei titoli Civilization?

La prima missione del team di Firaxis era di non dare l’idea di avere un mod di Civilization tra le mani ma un gioco capace di offrire un nuovo contesto; la grafica di ottimo livello, i suoni e le musiche sempre d’atmosfera portano il giocatore a identificare il titolo con la serie di Meyer, il che in un certo senso può essere ingannevole. Per distinguere Beyond Earth dalla serie e farlo diventare un vero spin off come a suo tempo era stato fatto per Alpha Centauri bisognava cercare qualcosa di nuovo ed entusiasmante; a mio avviso questo distacco totale non è avvenuto, complice anche il fallimento del titolo Starship (un orrendo esperimento di tattico con astronavi) che avrebbe dovuto aiutare il giocatore a meglio assorbire il nuovo corso proposto con Beyond Earth.

Sinceramente la cosa non mi è dispiaciuta, anzi trovo che lasciare Beyond Earth si percepisca come appartenente al mondo di Civilization sia una mossa vincente, ci spinga a vedere la nostra nuova sfida fra le stelle come il naturale seguito del finale di Civilization V; pur avendo a nostra disposizione un’ottima gamma di nuove abilità e opzioni siamo comunque sempre nel gameplay con cui abbiamo adorato il titolo gestionale di casa Firaxis, soprattutto per la capacità che hanno dimostrato nel saper allestire un’interfaccia di controllo estremamente semplice ed intuitiva con cui giostrarsi in un contesto di scelte estremamente complesso!

Ad arricchire la nostra esperienza tra le stelle arriverà a breve la prima espansione, Rising Tide, in cui potremo costruire anche insediamenti in pieno oceano!

Per Beyond Earth la Firaxis ha scelto con chiarezza il proprio percorso di Affinità, scegliendo di adattare la propria storia con il nuovo contesto, perseguendo l’Armonia!

[/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/6″][vc_icon icon_fontawesome=”fa fa-comments-o” color=”custom” size=”xl” align=”right” custom_color=”#dd3333″][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″ css=”.vc_custom_1442608400482{margin: 30px !important;border-width: 30px !important;padding: 30px !important;background-color: #777777 !important;}”][vc_custom_heading text=”Beyond Earth si presenta come la nuove vita di Civilization, offrendo al contempo un’esperienza innovativa con la familiarità di un gameplay rodato e apprezzato. Le nuove peculiarità della colonizzazione tra le stelle sono realizzate con cura, dandoci nuovi spunti su come progredire nel nostro percorso verso la vittoria; con la possibilità di scaricare mod la vita di Beyond Earth è infinita come l’universo in cui si svolge! MAGNIFICO” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:justify|color:%23ffffff” google_fonts=”font_family:Roboto%3A100%2C100italic%2C300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C500%2C500italic%2C700%2C700italic%2C900%2C900italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/6″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_custom_heading text=”SCHEDA GIOCO” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Condensed%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” css=”.vc_custom_1442605752114{padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;}”][vc_column_text]


  • RILASCIATO: 23 ottobre 2014
  • GENERE: gestionale/strategia
  • SVILUPPATORE: FIRAXIS GAMES (pc)/ ASPYR (mac, linux)
  • PUBLISHER: 2K (pc), ASPYR (mac, linux)

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