DAREDEVIL N.2 “ARRIVA LA MANO!”

28 Lug 2016

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DAREDEVIL: ARRIVA LA MANO!

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Il ritorno di Matt a New York continua a donarci della grandi soddisfazioni! Nel numero precedente abbiamo ritrovato il Diavolo di Hell’s Kitchen impegnato nella sua nuova doppia vita di vigilante e tutore della legge, per la prima volta dalla parte dell’accusa; dopo una vita passata al banco dei difensori, Matt viene assunto come assistente procuratore, ruolo che lo mette a capo delle indagini contro i criminali, che potrà poi perseguire in aula. Finalmente Matt potrà conciliare Daredevil e la sua figura professionale di facciata, entrambi impegnati a combattere il crimine, non dovendo più preoccuparsi di dover difendere criminali.


LA MANO ARRIVA A NEW YORK, LA CARRIERA DI PROCURATORE SEMBRA ESSERE IN SALITA E CAP CHIEDE UN AIUTO: PERIODO INTERESSANTE PER DAREDEVIL!


Il primo caso che viene affidato a Matt è quello di smascherare l’organizzazione di Diecidita, nuovo signore del crimine che sembra aver fatto di Chinatown il suo nuovo regno. Sia come procuratore che come Daredevil, Matt si impegna nel fermare questa escalation di crimini, ma in chiusura dello scorso numero arriva dal passato di Daredevil una vecchia conoscenza: la Mano!

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La temibile gilda di assassini, con cui Matt ha avuto a che fare in passato, è intenzionata a punire Diecidita, reo di aver abbandonato la setta dopo averne rubato segreti e poteri; le prime pagine di questo secondo numero di Daredevil ci mostrano Matt impegnato a lottare con gli sgherri di Diecidita i killer orientali, in nome della sua volontà di impedire che vengano spente delle vite. L’iniziale dubbio di Matt sul partecipare o meno allo scontro mostra in pieno l’anima del personaggio, guidato sempre dai suoi principi, anche quando sono utili a chi in realtà vorrebbe combatterlo.

Ma se come Daredevil sceglie di lottare, almeno in questo scontro, al fianco di Diecidita e della sua congrega, come procuratore non esita a perseguire in ogni modo possibile la setta criminale; ma Matt sottovaluta l’influenza del gangster, che riesce a intimorire il testimone chiave dell’inchiesta e invalida il lavoro di Matt, mettendolo in cattiva luce con i suoi capi. Ed è in questo momento che Diecidita decide di affrontare il proprio accusatore in una chiacchierata in cui emerge tutto il carisma e lo spessore di un villain che vorrebbe esser visto come un benevolo dittatore dalla sua comunità, ma che non esita a usare metodi violenti per ottenere ciò che vuole.

In questo secondo numero merita una profonda lettura la seconda parte (che corrisponde alla quarta parte di Chinatown, secondo l’edizione americana) in cui Daredevil accetta di compiere una missione per conto di Steve Rogers, il Cap originale; in realtà questo incarico permette a Matt di confrontarsi con un suo idolo, un esempio di integrità e rettitudine che potrebbe aiutarlo a riprendere in mano la propria vita.

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Bisogna però portare l’attenzione su Blindspot, la spalla di Daredevil. Al secolo Samuel Chung, è un giovane asiatico immigrato clandestino, condannato a non poter goder dei benefici della cittadinanza americana; Samuel sceglie comunque di prendersi cura della sua comunità nei panni di Blindspot. E la sua missione è di fermare Diecidita, ben sapendo come la sua gente sia ormai sottomessa a questa figura mistica; nella seconda parte dell’albo scopriamo anche come Samuel sia combattuto in questo intento, visto che la madre è l’amante di Diecidita, nonché una delle sue lottatrici prescelte. Inevitabile lo scontro tra madre e figlio!

Chinatown è il titolo di questa saga che porta la firma di Soule, autore in grado di infondere una profondità narrativa non indifferente. Affidare ad un giurista una run su Daredevil è stata una mossa vincente, soprattutto se la storia coinvolge le difficoltà dell’immigrazione clandestina, tema molto sentito oltreoceano da sempre e di cui Soule si è occupato nella sua vita professionale. La gestione della parte “giuridica” della storia è affrontata con il giusto distacco rispetto alla parte supereroistica, con una certa durezza nei confronti di Matt; molto intensa la seconda parte dell’albo in cui Matt si confronta, tramite il dialogo con Rogers, con se stesso, cercando di capire come riprendere le redini della propria doppia esistenza. Anche la gestione della vita di Blindspot/Samuel è ben caratterizzata, con la difficoltà del giovane di essere un emarginato sia per la società americana che per la propria comunità, visto dalla madre come una delusione per aver fallito le prove di Diecidita e dai suoi compatrioti come una minaccia alla loro piccola cerchia nei panni di Blindspot.

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E i disegni di Garney (cui si unisce Goran Sudzuka nella seconda parte) sono la giusta rappresentazione di tutto questo. Un tratto che si adatta e modella ad ogni situazione, inquadrature perfette che guidano l’occhio del lettore, esaltando i dettagli senza far calare l’attenzione; spettacolari le scene di combattimento, in cui l’adrenalina sembra uscire dalle pagine, grazie al dinamismo del tratto e all’intensità delle scene. Aiuta molto l’ottima colorazione di Matt Milla, che sa gestire bene le due vite di Matt riuscendo a dare due diverse impostazioni cromatiche, entrambe minimaliste ma molto intense; apprezzabile anche l’idea di svoltare la colorazione nei toni di rosso in una chiave più votata al grigio-blu nella scene ambientate in notturna.

Tutto l’albo ci mostra un lavoro spettacolare, ma la chicca finale è che da settembre Daredevil torna mensile (finalmente!), con il formato classico di ottanta pagine, dove troveremo la conclusione di Chinatown, le avventure di Power Man e Iron Fist ma soprattutto uno scontro senza esclusione di colpi fra Daredevil e il Punitore!

Appuntamento l’8 settembre, dunque!

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  • USCITA: Luglio 2016
  • SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Charles Soule
  • DISEGNI: Ron Garney, Goran Sudzuka
  • COLORI: Matt Milla
  • COPERTINA: Ron Garney
  • CASA EDITRICE: Marvel/ Panini Comics

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