DREADNOUGHT OPEN ALPHA

5 Feb 2016

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DREADNOUGHT OPEN ALPHA: DUE GIORNI PER FARCI INNAMORARE

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Quando abbiamo saputo che Dreadnought avrebbe aperto per due giorni una open alpha per testare le sue caratteristiche, siamo andati in visibilio; certo la concomitanza tra questa open alpha e la possibilità di giocare per una settimana gratuitamente a Star Citizen ci ha messi un po’ in crisi, ma la curiosità di scoprire se Dreadnought potesse rubare a Fractured Space lo scettro di gioco space battle era troppo forte!

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DREADNOUGHT SI PREFIGGE DI BATTERE FRACTURED SPACE, E PER CONVINCERE I GIOCATORI HA APPENA OFFERTO DUE GIORNI DI OPEN BETA

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Dopo aver scaricato il client ci siamo subito lanciati negli scontri con altri fortunati aderenti all’open alpha.

Iniziamo col dire che già il filmato di presentazione è una goduria per gli occhi; non si vedono battaglie, ma l’impatto visivo dato dalla intro è di massimo rispetto, inserendo il player nel contesto del gioco con una facilità estrema. Vedendo la nostra prima nave navigare fra asteroidi e detriti per raggiungere la sua base è stato emozionante, soprattutto grazie all’ottimo lavoro svolto dai programmatori.

La stessa maestria è stata impiegata nel realizzare l’interfaccia dei menù, portandoci a selezionare la nostra nave all’interno di un gigantesco hangar; ogni aspetto dell’ambiente è stato considerato e curato, senza dimenticare nessun particolare, dando al tutto un senso di realismo impressionante.

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Il fulcro del gioco però è lo scontro tra immense astronavi, ognuna con la propria specificità. In questa sede non ci dilunghiamo troppo sui singoli mezzi, rimandando questo aspetto alla futura recensione; per il momento possiamo affermare che il design delle navi è stupendo, ma soprattutto le diverse astronavi sono ben bilanciate, consentendo quindi un ottimo matchmaking tra le due flotte schierate. Se da un lato le agili corvette possono portare distruzione e morte con rapidi attacchi, le artillery cruiser possono fare ingenti danni da lontano,ma vengono facilmente eliminate in scontri ravvicinati.

Questo significa che nessuno scontro è scontato, ogni mossa ha la sua validità in base alla tipologia di nave con cui viene eseguita e contro cui è diretta; per ottenere dei buoni risultati non servirà quindi conoscere solamente il proprio mezzo, ma anche avere una certa familiarità con l’astronave nemica che intendiamo eliminare.

Il gioco di Yager Development si affida alla sua flotta di immense astronavi (il motto è Size Matters, le dimensioni contano) per scatenare in noi la voglia di distruzione; sia che ci si trovi a combattere nello spazio che nell’atmosfera di un pianeta, dovremo sempre tenere conto delle dimensioni del nostro strumento di morte, visto che non tutte le navi si muoveranno nella stessa maniera o avranno la stessa agilità, limitando quindi il nostro arco di fuoco. Se nello spazio sarà più immediato il poter ragionare sui tre assi spaziali per gli spostamenti, nella mappa ambientata su un pianeta che abbiamo testato è davvero difficile ragionare in quel modo, complice la presenza di rilievi montuosi e strutture, che rendevano necessario un occhio millimetrico per le manovre, andando quindi anche a limitare le nostre tattiche.

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Nonostante i controlli siano facili da apprendere, il sapere bilanciare movimento ed attacco è alquanto complesso; per evitare che la nostra mossa si trasformi in un suicidio dovremo sempre essere sicuri di sapere dove si trova il nemico, prevedendo quale mossa o skill il nostro bersaglio possa ritorcerci contro. Mi è capitato di aver un nemico in pungo, lasciarmi prendere dalla troppa foga e ritrovarmi circondato da corvette occultate che mi hanno massacrato, mentre i miei compagni presi alla sprovvista erano girati dall’altro lato. Sono dettagli che analizzeremo poi in fase di recensione, ma già questo aspetto mi ha fatto apprezzare il lavoro svolto su Dreadnought!

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Per il comparto grafico nulla da dire, trattandosi di un gioco ancora in sviluppo non avevo troppe pretese, sapendo che i ritocchi alla grafica vengono fatti in continuazione; devo ammettere che già in questo stadio dello sviluppo, Yager Development e 6 Foot hanno fatto un ottimo lavoro, offrendo una grafica dettagliata e precisa, con una buona resa anche dal punto della fisica e dell’interazione con l’ambiente di gioco.

Dopo due giorni passati a sparare bordate e demolire navi (e venendo anche spesso distrutti senza pietà!), possiamo affermare che Dreadnought è uno di quei titoli da seguire ed attendere con trepidazione per la release finale!

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https://youtu.be/a2BWfI5hzPY

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  • RILASCIATO: Da destinarsi
  • GENERE: Space sim
  • SVILUPPATORE: Yager Development, 6 Foot
  • PUBLISHER: Grey Box

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