ETTORE SCOLA: 5 FILM CHE CAMBIANO LA VITA

26 Gen 2016

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ETTORE SCOLA: RICORDIAMO IL SUO GRANDE TALENTO

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Un 2016 iniziato con scomparse di personaggi celebri, persone che con la loro arte hanno contribuito a dare valore al Mondo. In effetti la nostra esistenza è più bella e ricca grazie al valore aggiunto dato appunto da artisti, musicisti, registi e tutte quelle persone che vivono con dignità, creatività e forza la loro destinazione.

Certo che Bowie e Scola sono due big di portata eccezionale. Dopo la dipartita del cantante inglese mi sono chiesto come fosse possibile che nello stesso mese mancasse un nome più prestigioso o ugualmente grande, eppure è successo. Scola è senz’altro il genio e la grandezza, è luce e verità. Il suo cinema e le sue opere sono sicuramente da vedere e come ho scritto in un altro articolo che potrete leggere nei prossimi giorni: non si può parlare di cinema se non si è visto almeno cinque suoi titoli che voglio qui menzionare.

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SCOLA È SCOMPARSO: È SCOMPARSO UN GENIO!


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Come sarebbe stato il mondo senza i film di Scola? Questo pensiero mi assilla e visto il pregio della sua immortalità continuerà a farlo. Quindi scrivo queste parole solo per invitare e obbligare moralmente chi non avesse visto i suoi film a guardarli. Ora più che mai, anche perché intanto le sue immagini e i suoi personaggi saranno sempre attuali e potranno sempre lasciarci a riflettere seduti sul divano. Questa è grandezza e questo è un talento che non ha baciato tutti, ma solo pochi e immensi illuminati. Scola è fra questi, Scola, Maradona, Cassius Clay, Leonardo e pochi altri.

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  • C’eravamo tanto amati”: il mio preferito di Scola. Una storia semplice e sincera che sembra dare e dire qualcosa che sappiamo, ma in realtà come un grande romanzo tira fuori dal nostro io più recondito qualcosa di sepolto e utile per affrontare il futuro. Gassman, Manfredi, Fabrizi , Sandrelli e soprattutto scritto da Scola con due sempre troppo poco citati come Age e Scarpelli, che sono autentici fenomeni della sceneggiatura. Infatti il risultato è qualcosa di unico e mai eguagliato.

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  • Brutti, sporchi e cattivi”: un film alla Kusturica prima di Kusturica, un Manfredi sublime, una storia che trasmette miseria, piccolezza e il peggio dell’essere umano. In un mondo senza luogo e tempo. Un soggetto avanti anni luce e degno del maestro che l’ha girato.

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  • Una giornata particolare”: girato in un palazzo, con uno stile unico che ha fatto scuola. Il film che tutti i registi o gli aspiranti tali avrebbero voluto girare. Mastroianni e Sophia Loren. Roma. Insomma tutto il meglio del meglio orchestrato dal genio di Scola. Un film per palati fini, assolutamente da vedere per respirare la grandezza del cinema italiano!

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  • Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?”: soggetto e sceneggiatura Scola, Age e Scarpelli, regia Scola, attori Sordi, Manfredi e Blier. Basta non c’è da aggiungere nient’altro. Un film in cui Sordi sembra avere un cuore e Manfredi recita un personaggio da favola. Sordi e il suo ragioniere di fiducia (Blier) vanno in Africa a cercare il loro amico che tanto scomparso non è, anzi. Divertente, esilarante e pieno di senso.

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  • La più bella serata della mia vita”: Film originale e “strano”, girato in poche stanze, con un Alberto Sordi perfetto e grande mattatore. Un ragionamento sulla vita e sul destino che come al solito sembra ineluttabile. Tratto da un opera di Durrenmatt. Da vedere.

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POCHE PAROLE E TANTA CREATIVITÀ SONO UN RISORSA PER L’UMANITÀ INTERA


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Scola ha lasciato un’impronta indelebile alla storia del cinema, ha descritto in modo tagliente e spettacolare l’Italia e gli italiani. Il suo genio lo ha condotto prima degli altri a scoprire come fare cinema in maniera futuribile, come fare arte e come toccare e descrivere l’umanità di oggi e domani. Ora tocca a noi celebrarlo, senza nessuna pietà, ma solo con la curiosità di vedere qualcosa di nuovo che ha almeno cinquanta anni di vita. Quando ho visto per la prima volta “Brutti, sporchi e cattivi” ho scoperto che “Gatto nero, gatto bianco” di Kusturica e le sue ambientazioni esistevano già, ed erano i luoghi senza tempo in cui si muoveva Manfredi diretto da Ettore Scola. Con orgoglio campanilistico e con la convinzione sempre più certa che il destino dei grandi geni è quello di precedere gli altri, voglio ora levarmi il cappello. Non ho citato altre opere che potevo mettere in elenco, ne ho messe solo cinque, ma queste cinque bisogna assolutamente vederle, non abbiamo più scuse!

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