FALLOUT 4

11 Nov 2015

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FALLOUT 4: LE NUOVE CRONACHE DEL DOPO BOMBA!

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Ammettiamolo, da quando è stato annunciato Fallout 4 noi gamers con qualche anno di esperienza siamo andati in visibilio; vedere come nel moderno panorama videoludico ci sia ancora spazio per i mostri sacri è una di quelle piccole soddisfazioni che solo chi bazzica da decenni l’ambiente può realmente apprezzare.

Ma l’hype per il nuovo titolo di Bethesda ha colpito anche le nuove leve, speranzose di potersi finalmente confrontare con una saga che ha fatto la storia dei videogames; il pericolo in questo caso è quello di dover affrontare il giudizio di diverse tipologie di giocatori, dovendo accontentare i palati della “vecchia scuola” (i giocatori di vecchia data, più affezionati a storia e contenuto) e quello dei loro eredi, gli indiscussi sostenitori della grafica perfetta.

Recensire Fallout 4 è una sfida, da un lato mi muove l’affetto per una saga che mi ha accompagnato negli ultimi vent’anni e che è stata sempre un punto di riferimento, dall’altro c’è il dover di non lasciarsi coinvolgere emotivamente e dare un parere obiettivo ed onesto: prometto sul mio Pip-Boy di fare del mio meglio!

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FALLOUT 4 DEVE METTERSI ALLA PROVA CON UNA NUOVA GENERAZIONE DI GIOCATORI E CON LE NUOVE TECNOLOGIE: SARA’ ALL’ALTEZZA DELLE ASPETTATIVE?

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Vorrei subito affrontare l’aspetto che fin dai primi screenshot trapelati ha preoccupato di più: la grafica.

In Fallout 4 non abbiamo un impianto grafico da urlo, anzi questo è forse il lato più sorprendente del lavoro di Bethesda, e purtroppo non in senso positivo! Da una software house con un pedigree simili è lecito e doveroso aspettarsi il meglio, sotto tutti i possibili aspetti; il mondo di Fallout 4 è incredibilmente simile a quello di Skyrim, gioco che ormai ha un lustro sulle spalle. La perplessità, più che lecita, nasce dal fatto che in 5 anni non si siano fatti passi avanti, ma anzi in alcuni momenti la grafica che anima il gioco sembra di livello non proprio scadente ma quasi; i volti dei personaggi sono a volte peggio di quelli visti in Fallout 3 (eresia!), e ad una fugace occhiata un giocatore potrebbe faticare nel distinguere delle differenze far i due titoli della saga. Sapendo che il genere di riferimento ha partorito dei capolavori di grafica come The Witcher 3 o anche Mad Max, usciti solo qualche mese prima, come è possibile che in Bethesda non abbiano pensato di dare un po’ di carisma in più alla grafica? È vero che un gioco non si giudica solo da quello, ma con le tecnologie grafiche disponibili oggigiorno proporre un impianto visivo così retrò lascia l’amaro in bocca.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Poteva mancare la possibilità di essere dei provetti scassinatori?” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”10703″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

La fortuna di Fallout 4 è che non di solo grafica vive un gioco, ma nel caso di questa serie sono due gli elementi chiave: ambientazione e storia.

Il mondo in cui si sviluppa Fallout 4 è ormai universalmente noto (nel caso vogliate approfondirlo trovate un piccolo ripasso qui, e da sempre viene reso con una cura maniacale; scenari devastati e creature spaventose hanno da sempre accompagnato le nostre avventure nel mondo del dopobomba. Il cupo scenario che ci accoglie in Fallout 4 rispetta questo canone, lasciando vagare il nostro protagonista all’interno del Massachussetts post-apocalittico, reso con la medesima atmosfera da fantascienza anni 50 che ha da sempre contraddistinto la saga.

La vera svolta è come viene imbastita la storia del nostro protagonista; nella spettacolare presentazione iniziale ammiriamo un ripasso di storia, in cui viene spiegato al giocatore come si sia arrivati alla terribile guerra nucleare che ha quasi sterminato la vita sul pianeta. Il filmato è evocativo e terribilmente credibile, realizzato con veri attori e con un stile filmico tipico dei cinegiornali degli anni 50; l’empatia è la chiave della bellezza di questa intro, a mio avviso la più suggestiva da parecchio tempo!

Dopo questa partenza in grande stile, per la prima volta la serie di Fallout ci presenta il mondo prima della guerra nucleare; in questa sorta di tutorial sui movimenti, avremo modo, tramite dei brevi dialoghi presentati come scene di vita quotidiana, di creare il nostro personaggio e conoscere la sua famiglia, fondamentale per lo sviluppo della trama. Il vero preziosismo di questa prima fase di gioco è la nostra fuga verso il Vault 111, che avviene alle prima avvisaglie del bombardamento iniziale della guerra. Assisteremo ad una accecante esplosione nucleare, ma soprattutto vivremo l’angoscia di chi cerca un rifugio per scampare ad un pericolo immane, la preoccupazione di salvare la nostra famiglie e l’incertezza del futuro; anche in questo caso, Bethesda ha lavorato molto bene sull’empatia, volendo creare un legame emotivo forte tra giocatore e alter ego digitale.

Una volta al sicuro nel nostro Vault vivremo l’esperienza del congelamento, il commiato dalla nostra famiglia e infine l’evento alla base della nostra storia; ci risveglieremo nel momento in cui dei misteriosi assalitori rapiranno nostro figlio, dopo aver ucciso nostra moglie, sotto i nostri occhi impotenti. Da questo istante avremo un solo scopo: ritrovare il piccolo Shaun e esigere la giusta, sanguinosa vendetta!

Per raggiungere il nostro scopo, Fallout 4 ci presenta una serie di possibilità davvero ampia!

L’ossatura del gioco rimane quella classica della serie, fatta di esplorazioni e combattimenti; non si può definire questo rispetto dell’impostazione tipica della saga come un difetto, perchè chi decide di giocare a un titolo Fallout cerca esattamente un’avventura costruita in questo modo.

La scelta vincente di Bethesda è di ampliare il ventaglio delle nostre chance aggiungendo nuove features alla tradizione; queste novità ci vengono presentate quasi subito,in modo da farci prendere subito la mano con le nuove possibilità, che sono un qualcosa di inaspettatamente eccezionale!

Per prima cosa avremo a disposizione un sistema di crafting, che ci consentirà non solo di creare e migliorare corazze ed armamenti, ma anche di costruire veri e propri villaggi; all’interno della nostra avventura, infatti, potremo decidere di dare vita a piccoli agglomerati di sopravvissuti, a patto di riuscire a seguirne l’avanzamento sia sociale che urbano. Per rendere più sicuri questi avamposti avremo la possibilità di creare abitazioni, recinzioni e anche strutture difensive, in modo da scoraggiare i predoni più intraprendenti; ovviamente sarà necessario anche il nostro intervento tempestivo, o correremo il rischio di tornare in un avamposto trovandolo demolito e occupato da nuovi abitanti poco socievoli. Il rischio, in questo caso, è di farci assorbire totalmente da missioni e quest secondarie trascurando le richieste di soccorso dei nostri villaggi; fate molta attenzione in questi casi, perché perdere un villaggio è una bella batosta in termini di risorse.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Torna ad aiutarci nei nostri combattimenti il sistema S.P.A.V” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”10704″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Questa novità sicuramente ci porterà via qualche minuto (anche più di qualche!), andando a spezzare il ritmo; in giochi come Fallout 4 è possibile annoiarsi di queste immense e spesso ripetitive missioni di esplorazioni con conseguenti sparatorie, quindi il potersi dedicare ad un aspetto più gestionale certo non guasta. Bethesda è riuscita a creare un sistema di crafting e relativa crescita dei nostri avamposti davvero funzionale, utilizzando anche un’interfaccia apposita relativamente elementare, ma che riesce ad adempiere perfettamente al proprio compito.

La ricerca delle risorse necessarie avviene tramite la classica raccolta di oggetti nel mondo di gioco, ma in Fallout 4 potremo anche scegliere di riciclare strutture già esistenti o smontare attrezzature create tramite l’apposita opzione, in modo da recuperare i materiali necessari; non manca nemmeno la possibilità di creare dei piccoli stand di mercanti, in modo da poter creare una sorta di economia con cui far prosperare la nostra comunità. Sono aspetti innovativi all’interno della saga, un qualcosa che fa distinguere Fallout 4 dal suo predecessore, evitando il pericolo di ritrovarci tra le mani un semplice clone.

Certo, la varietà di quest secondarie è imponente, e può tenere impegnato il giocatore per parecchio tempo; contrariamente ad altri prodotti di casa Bethesda, in Fallout 4 le quest secondarie sono meglio inserite nella tra ma principale, complice il fatto che quest’ultima non sia esattamente un capolavoro della letteratura sci-fi! Per gustarsi al meglio l’impianto narrativo di Fallout 4 sarebbe meglio non farsi prendere dalla foga di finire la quest principale, ma cercare di variare gli archi narrativi in modo da gustarsi l’esperienza in modo più realistico; rimane comunque la possibilità di fare un rush di gioco seguendo solo la main quest e poi dedicarsi alle missioni secondarie al termine della nostra avventura principale, ma a mio avviso questa opzione toglie valore alla struttura stessa dell’avventura.

A rendere ancora più interessanti le nostre peripezie ci saranno gli incontri con gli altri sopravvissuti; interagendo con loro potremo godere dei buoni dialoghi, che ci forniscono nozioni ed incarichi. Adempiendo ad alcuni piccoli compiti potremo allacciare rapporti amichevoli con certe fazioni, arrivando anche a collaborare con loro, come vi consiglio di fare con i Minutemen (scoprirete chi sono solo giocando!); se i dialoghi sono ben strutturati, purtroppo la parte grafica delle nostre chiaccherate non è delle più suggestive, non tanto per la nuova interfaccia delle risposte, quanto perché i modelli dei nostri interlocutori soffrono della pochezza della grafica complessiva del gioco….la speranza è che la mentalità aperta di Bethesda verso i mod spinga qualche anima pia a creare quanto prima un integrazione grafica che migliori quanto passa a schermo!

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DARE AI GIOCATORI QUALCHE PICCOLA NOVITA’ NON RIESCE A NASCONDERE I DIFETTI DI UN GIOCO CHE AVREBBE MERITATO UNA MAGGIOR ATTENZIONE DA PARTE DI BETHESDA, SPECIE NEL COMPARTO GRAFICO

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Oltre a sviluppare una comunità dovremo anche migliorare il nostro protagonista, in fondo Fallout 4 è pur sempre un GDR!

Per poter dare vita al nostro guerriero del futuro potremo scegliere, come sempre, come spendere i punti caratteristica col collaudato sistema S.P.E.C.I.A.L.; ogni scelta andrà ad influenzare la nostra esperienza di gioco, portandoci ad essere uno spietato guerriero o preferire un approccio più discreto, stile stealth game. Quale che sia la scelta fatta, il consiglio che vi do è di portare sempre con voi una vasta gamma di armi, in modo da aver sempre a portata di mano lo strumento di morte giusto al momento giusto.

Come per il sistema S.P.E.C.I.A.L anche il combattimento e il relativo sistema di puntamento è preso parimenti dal titolo precedente; tramite il nostro Pip-boy gioveremo del S.P.A.V. (Sistema Puntamento Automatico Vaultech), grazie al quale avremo la possibilità di mirare i punti più sensibili dei nostri avversari, massimizzando la potenzialità offensiva del nostro armamento. Anche questo aspetto arriva direttamente dal titolo precedente, ma la sua presenza è un gradito ritorno, un tratto ormai distintivo della tecnologia Vault che anima il mondo di Fallout.

E a proposito di tecnologia Vault, la Bethesda ha sfoderato un vero tocco di classe: avremo tutti un nostro Pip-boy vero! Non mi riferisco solo ai maniaci che hanno comprato la confezione extra-lusso con tanto di replica del Pip-boy (botta di invidia!), ma a chiunque abbia possesso di uno smartphone con qualunque sistema operativo. Dai nostri store possiamo scaricare l’applicazione Fallout Pip-boy (la trovate qui), con cui trasformeremo i nostri devices in veri e propri Pip-Boy; attivando nel menù di gioco l’apposita opzione, il nostro telefonino replicherà infatti lo schermo del Pip-Boy del nostro protagonista, dandoci in tempo reale tutte le informazioni che vedremmo attivando il dispositivo Vault in game. Credetemi, sembra un cavolata, ma secondo me è una vera genialata!

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Usare lo smartphone come un Pip-Boy è davvero divertente!” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”10705″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Tirando le somme, come giudichiamo Fallout 4?

A mio avviso Fallout 4 è un buon gioco, gode in un’ambientazione suggestiva e cult, con un gradevole gameplay, ormai rodato e stravisto sia nella saga di Fallout che in altri prodotti Bethesda (qualcuno ha detto The Elder Scrolls?); la presenza della nuova componente simil-gestionale è un preziosismo, il Pip-Boy su smartphone stuzzica il nerd che è in noi, ma queste novità, per quanto gradite e ben realizzate, non sono sufficienti a coprire le magagne del titolo.

La storia principale è buona, l’ambientazione è convincete ed il gameplay è sufficientemente vario, ma sono comunque valutazioni che potremmo dare ancora oggi a Fallout 3; Fallout 4 è un titolo che a mio avviso strizza più facilmente l’occhio agli affezionati della serie che non ai nuovi gamers, cerca di far leva sul legame affettivo del marchio, confidando che i difetti verranno annullati al grido di “Ma è Fallout!”. È un errore che una software house, per quanto famosa, non deve mai fare; Fallout 4 pecca di troppa sicurezza, non offre a chi si avvicina per la prima volta al titolo qualcosa di davvero innovativo, presentandosi con un grafica stantia e rimaneggiata che non regge i confronto coi diretti avversari, riuscendo a salvarsi grazie alla quantità di quest secondarie e ad un gameplay open world che consente di esplorare fino allo sfinimento, alternando parti più action in cui il divertimento è comunque presente, ma dipende molto dalla pazienza del giocatore nel sopportare una certa ripetitività.

Personalmente il brand Fallout è un richiamo nostalgico a cui non mi voglio sottrarre, vittima di quell’affetto su cui Bethesda ha deciso di giocare; in onestà non se consiglierei però Fallout4 a chi cerchi un’esperienza varia e mossa da una motore grafico in grado di donare delle suggestione visive di ultima generazione….

[UPDATE, 12.11.2015 10:43] Abbiamo indagato sui sospetti problemi di grafica, e la scoperta non è delle più piacevoli!! Confrontandoci con colleghi di testate estere abbiamo appurato che alcuni gamers che utilizzano schede Geforce 9xx soffrono di un bug che forza il settaggio low textures anche se attivata l’opzione grafica ULTRA; si riscontrano anche problemi nella gestione degli FPS e si segnalano anche difficoltà nella gestione dello SLI. Al momento ci sentiamo di consigliarvi di impostare la grafia su HIGH ed attendere l’intervento di Bethesda e Nvidia con una, si spera celere, patch. Naturalmente continuiamo a monitorare la situazione e vi terremo informati!

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” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:justify|color:%23ffffff” google_fonts=”font_family:Roboto%3A100%2C100italic%2C300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C500%2C500italic%2C700%2C700italic%2C900%2C900italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/6″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_custom_heading text=”SCHEDA GIOCO” font_container=”tag:p|font_size:18|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Condensed%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” css=”.vc_custom_1442605752114{padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;}”][vc_column_text]


  • RILASCIATO: 20.11.2015
  • GENERE: Action RPG
  • SVILUPPATORE: Bethesda Games Studios
  • PUBLISHER: Bethesda Games Studios

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