IL BAZAAR DEI BRUTTI SOGNI

4 Mag 2016

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IL BAZAAR DEI BRUTTI SOGNI: OGNI RACCONTO UN’EMOZIONE

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Quando si parla di raccolte di racconti ci si addentra in un territorio pericoloso. Scrivere dei racconti emozionanti non è cosa facile; alcune firme storiche hanno iniziato la propria carriera e vengono ancora ricordati per le antologie (al volo mi vengono in mente Dick e Asimov, per citare due dei miei preferiti), mentre altri scrittori di grande spessore hanno patito la dimensione ristretta del racconto breve.

Nella mia libreria una sezione potrebbe essere chiamata King, visto che ogni volume dello scrittore americano è presente; adoro il buon vecchio Stephen, divoro anche quei suoi libri sottotono e meno riusciti, accetto anche alcuni finali decisamente discutibili (Under the dome, sto parlando di te), ma quando si tratta di raccolte di racconti con lui son tranquillo. Perchè anche se alcuni dei libri che salverei per i posteri sono romanzi del Re (It in primis, con il suo seguito di incubi adolescenziali), a partire da Stagioni diverse a Quattro dopo mezzanotte le antologie dello scribacchino del Maine sono tra le mie preferite.

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IL BAZAAR DEI BRUTTI SOGNI È COME UN MOSAICO DI VICENDE UMANE, RACCONTATE NELLO STILE KING, MA CHE RIESCONO A PENETRARE NEL REALE E AD APPASSIONARCI FINO ALL’ULTIMA PAROLA

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IL BAZAAR DEI BRUTTI SOGNIE quando ho visto in libreria Il bazar dei brutti sogni, e sfogliandolo ho scoperto che era una raccolta di racconti, non ho nemmeno avuto il tempo di richiudere il volume che dal portafoglio erano già volati via i soldi per questa nuova dose di King (sì, sono drogato di King lo ammetto!).

L’aspetto migliore di questa antologia sono i brevi brani di introduzione ad ogni racconto, uno spaccato sul King-pensiero e sull’origine delle storie; scoprire da dove scatta la scintilla creativa dell’autore, quale fenomeno dia il via alla sua fantasia è affascinante, magnetico. King non ha paura di mostrarsi al lettore nella sua interezza, non si fregia del titolo di grande romanziere, ammette anche di avere fatto cose che ora lo disgustano (l’introduzione a Morale è un pezzo di auto-analisi magistrale), il tutto per mantenere quel rapporto amicale che negli anni ha creato con noi, i suoi Fedele Lettori.

E la nostra fedeltà è ampiamente ripagata! All’interno di Il bazar dei brutti sogni ritroviamo il King migliore, in grado di liberarsi dall’opprimente etichetta di scrittore horror, libero di spaziare anche in altre direzioni. Se in alcuni brani come Miglio 81 o Ur (quest’ultimo dedicato agli aficionados della Torre Nera) il senso dell’orrore e del paranormale è palese, in altri il nostro animo viene strattonato dalla durezza della realtà (Premium Harmony o Herman Wouk è ancora vivo); King gioca con la realtà, si sbizzarrisce a portarci da una storia all’altra, cambiando anche stile e punto di vista, ci coinvolge sempre in un modo nuovo per buttarci nella storia e farcela vivere in pieno. Sta al lettore scegliere se stare al gioco o resistere, ma il lasciarsi andare e seguire ogni racconto con uno spirito diverso amplifica il godimento della lettura; il difetto maggiore che si può mostrare leggendo King è di volerlo per forza catalogare in un genere, ingabbiarlo in una categoria letteraria e segregarlo lì. In realtà Stephen King è un bardo, uno di quei cantastorie che riescono a raccontare emozioni di ogni tipo, senza rimanere legati ad un aspetto o ad un genere, ma spaziando senza limiti, anche cambiando la propria identità stilistica.

Il Bazar dei brutti sogni è tutto questo, un viaggio al fianco di King in cerca di emozioni, di storie appassionanti e che mostrano lati di quotidianità che spesso ci sfuggono, impegnati come siamo a vivere tutto senza gustarci le piccole emozioni. Forse questo libro non è tanto un’antologia di racconti quanto un regalo di King per ricordarci di apprezzare le piccole cose per quanto fugaci, di non rinunciare mai ai nostri sogni e di vivere sempre al massimo le nostre occasioni, ma soprattutto di evitare rimpianti!

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    • USCITA: 2016
    • GENERE: Horror, thriller, narrativa
    • AUTORI: Stephen King
    • EDITORE ITALIANO: Sperling & Kupfer
    • TRADUZIONE: Giovanni Arduino, Chiara Brovelli, Alfredo Colitto, Christian Pastore

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