INJECTION vol. 1 – Recensione

QUANDO SI FORZA L'EVOLUZIONE

27 Dic 2016

Lo scorso secolo è stato un periodo incredibilmente florido per la nascita di nuove tecnologie, mettendo la società su un binario in cui l’evoluzione, intesa come culturale e scientifica, è letteralmente esplosa, dall’informatica alla conquista dello spazio, dai diritti civili . E poi un apparente momento di calma, come se la spinta fosse andata pian piano scemando; ovviamente alcuni di sono interrogati su cosa sia successo, ma la vera domanda è: si può rimediare?

Sembra essere questo il punto di partenza da cui si è mosso Warren Ellis, un nome che di certo non ha bisogno di presentazioni.

Injection è il suo lavoro in cui immagina come un team di figure eterogenee si sia preso il compito di rimettere in moto il meccanismo, sfruttando un metodo innovativo e che affonda le proprie radici in mondi completamente diversi: tecnologia, socio-politica e magia. Il connubio sembra quasi impossibile, eppure viene ideato in modo credibile, quasi ragionato. È stata questa la funzione dell’Unità di Cross-Contaminazione culturale, composta da una scienziata, un agente segreto, una hacker, uno studioso di folklore e un investigatore; Injection non mette al centro della storia il loro progetto, ma si focalizza sul mondo che viene creato dal loro lavoro, mettendoli di fronte alle conseguenze delle loro azioni. Ritroviamo i membri del team divisi da parecchio tempo dopo il raggiungimento del loro scopo, noto come Inoculazione, ognuno impegnato con la propria vita, per alcuni decisamente più dura di altri.


COSA ACCADE SE SI CERCA DI FORZARE IL CORSO DELL’EVOLUZIONE UMANA?


Del think thank la prima che conosciamo è forse la più forte, anche se al primo impatto sembra essere una donna spezzata: Maria Kilbride. Presentata come una delle menti più geniali della sua epoca, la vediamo internata in un manicomio, tormentata dai sensi di colpa di ciò che ha fatto, almeno fino a quando non viene costretta a tornare in campo. Ad aiutarla nel suo primo caso ritrova un suo vecchio compagno dei tempi dell’Unità di Cross-Contaminazione, Rob Morel. Al momento, è il personaggio che mi ha entusiasmato maggiormente, diviso tra la sua figura di studioso delle tradizioni e miti inglesi e la sua origine, ultimo di una famiglia di cunning men, ovvero stregoni nella cultura inglese! In ogni momento, Rob cerca di attaccarsi in modo disperato alla sua parte razionale, sfuggendo alla sua tradizione familiare, venendo anche affettuosamente canzonato dai suoi compagni che lo vedono come uno stregone; in Injection vediamo come, dopo gli eventi della misteriosa Inoculazione, Morel tenda a non esser più così certo della propria logica, avvicinandosi maggiormente alla sua natura di cunning man (e le tavole finali di questo primo albo sono fondamentali!).

Ellis riesce a trasportare il tormento interiore di Maria all’interno della trama, trasforma la sua determinazione in ricordo per farci comprendere cosa accade nel mondo e come la squadra di cui faceva parte abbia creato questo nuovo mondo per l’umanità. Stessa cura viene messa per dare il senso della divisione interiore di Morel, lasciandoci per gran parte dell’albo il dubbio su quale sia il suo reale potere, ammesso che ne abbia; il rapporto Maria-Rob che è centrale in questo primo albo diventa il punto di partenza per il nostro viaggio nel mondo dell’Inoculazione, un passo nella scienza e quello seguente nel mistico, nel magico. Gli altri tre membri dell’Unità di Cross-Contaminazione appaiono in modo quasi fugace, giusto un accenno alla loro occupazione per consentirci di farci una prima idea sul loro ruolo; in realtà Ellis riesce a inserire attraverso i personaggi diversi generi narrativi, dalla fantascienza, al thriller, dalla spy story ad un dark fantasy, in un mix equilibrato che promette di esplodere nei prossimi volumi

Ad aiutare Ellis ci sono i disegni di Declan Shaley, che con un tratto deciso e pulito riesce a trasmettere le diverse anime della serie in tavole dinamiche (spettacolare la sequenza dedicata a Simeon Winter, degna di una pellicola di Bourne o James Bond) ma soprattutto inquietanti all’occorrenza. La cura con cui viene dipinta la folle determinazione di Maria attraverso primi piani estremamente disturbati, i dettagli delle espressioni di Morel nella sua adamantina tenacia nel negare i propri poteri sono solo alcuni degli esempi della sinergia fra disegno e trama.Sono però i colori di Sordie Bellaire a dare a Injection una profondità particolare; tinte cupe che accompagnano la prigionia mentale di Maria, che contrastano con i colori più tenui dei flashback, fino ad esplodere nei momenti in cui Rob interagisce col mondo spirituale.

CONCLUSIONI: In questo primo volume iniziamo solo a sondare la superficie di quello che è accaduto con l'Inoculazione; se King diceva "il mondo è andato avanti", Ellis sembra chiedersi "il mondo doveva andare avanti?". Injection è un qualcosa di nuovo, offre al lettore una storia ricca di spunti e tematiche che difficilmente riescono a convivere in modo così armonioso ed equilibrato all'interno di un unico fumetto; se Ellis mette in mostra tutta la sua verve narrativa e la spinge oltremisura, non da meno è il duo Shaley-Bellarie che mettono su carta alla perfezione la trama, un trio di artisti che riesce a stuzzicare la nostra curiosità lasciando in sospeso molti interrogativi! La risposta la avremo solo con i prossimi numeri, una possibilità che abbiamo grazie a SaldaPress che come sempre porta nel nostro mercato il meglio delle pubblicazioni d'oltreoceano (Injection è nel catalogo Image).

VOTO FINALE: 7

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: ottobre 2016
  • SOGGETTO: Warren Ellis
  • SCENEGGIATURA: Warren Ellis
  • DISEGNI: Declan Shalvey
  • COLORI: Jordie Bellaire
  • CASA EDITRICE: SaldaPress
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