INTERVISTA A SERGIO GIARDO – Intervista

NATHAN NEVER MA NON SOLO!

Manuel Enrico 30 Nov 2016

Per chi conosce il mondo di Nathan Never il nome di Sergio Giardo è quello di un amico che ci accoglie ogni mese con le copertine della serie dell’agente Alfa, ma che ultimamente abbiamo visto anche cimentarsi con ottimi risultati anche come disegnatore degli albi ( come I signori dell’eternità o Abisso di dolore); Sergio però non si occupa solo di Nathan Never, ma segue anche altri progetti, idee di cui parliamo anche nelle nostre domande. Ma ora basta parlare, lasciamo che sia Sergio stesso a svelarci il tutto!

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SERGIO, BENVENUTO SU NERDGATE! ULTIMAMENTE STIAMO APPREZZANDO L’OTTIMO LAVORO SU NATHAN NEVER, MA OGGI VORREMMO SAPERE QUALI SONO STATI I TUOI INIZI COME DISEGNATORE. QUANDO HAI CAPITO CHE QUESTO SAREBBE STATO IL TUO LAVORO?

L’ho capito nel momento in cui mi ci sono ritrovato! In realtà fin da ragazzino aspiravo a diventare disegnatore di fumetti, in alternativa al manovratore di gru o all’astronauta. Non ho mai smesso di disegnare fumetti per mio diletto, anche quando ormai ero già inserito nel mondo del lavoro nel ramo della pubblicità e della comunicazione. Per una serie di circostanze direi irripetibili e straordinarie, alla soglia dei trent’anni sono riuscito ad avverare la mia aspirazione giovanile.

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NELLA TRILOGIA CONCLUSIVA DI OMEGA SUL NATHAN NEVER DI QUEST’ESTATE ABBIAMO VISTO UNA CITAZIONE AL RE, JACK KIRBY. QUALI SONO STATI I DISEGNATORI CHE PIÚ TI HANNO ISPIRATO?

Sono cresciuto, come molti, divorando i fumetti Marvel pubblicati dalla Corno, ma anche le riviste tipo Eternauta e i settimanali che pubblicavano i maestri della scuola sudamericana. Tra i tanti disegnatori, dovendo scegliere, direi Romita Sr., Jack Kirby, John Buscema, Moebius, Magnus,Garcia Sejias.

LE TUE COPERTINE PER NATHAN NEVER STANNO RACCOGLIENDO UN MERITATO SUCCESSO, VENENDO SPESSO PARAGONATE A DELLE LOCANDINE CINEMATOGRAFICHE. CI RACCONTI IL TUO METODO PER REALIZZARLE?

L’impostazione è stata decisa a partire dal numero 301 (Il giorno del giudizio), proprio con l’intenzione di creare delle composizioni che ricordassero le immagini promozionali utilizzate per i film. All’atto pratico, il curatore della testata, Glauco Guardigli, mi invia i pdf della storia dell’albo del mese; dalla lettura delle pagine ricavo le scene che mi sembrano più rappresentative della vicenda, quindi disegno uno o più bozzetti digitali da proporre in redazione per l’approvazione. Ricevuto l’ok a procedere, realizzo l’illustrazione definitiva con Manga Studio, ispirandomi per la colorazione allo stile delle illustrazioni vettoriali.

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ABBIAMO VISTO IL TUO IMPEGNO CON NATHAN NEVER, MA CI SONO ANCHE ALTRI PROGETTI CHE POSSONO VANTARE TUOI DISEGNI. PRIMO FRA TUTTI CITEREI ROY ROCKET, CE LO VUOI PRESENTARE TU?

Tra le cose che faccio, Roy Rocket è quello che meno ha a che fare con il disegno. Si tratta di un romanzo di avventura fantastica, indirizzato, io amo dire, ai ragazzi di tutte le età. Nella storia di Roy ho messo tutte le mie passioni per il mondo della fantascienza e del fantastico. Il tutto ruota intorno al meccanismo di trasporto del famigerato disco volante precipitato a Roswell. Grazie a questo manufatto alieno, Roy e l’automa Anfry vengono trasportati, loro malgrado, nei più remoti luoghi dell’Universo. Il primo volume è uscito da più di un anno, ora sto lavorando al secondo romanzo e all’adattamento a fumetti del primo, di cui mi occuperò solo della sceneggiatura.

ULTIMAMENTE HAI COLLABORATO AL PROGETTO DI DR RECKEWEG MISTERY TALES, COSA CI PUOI DIRE DI QUESTO PERSONAGGIO?

E‘ un ottimo esempio di come il mezzo del fumetto possa essere utilizzato a scopo promozionale e informativo. L’azienda Digital for Business che ha ideato il progetto per conto della IMO, azienda produttrice dei rimedi omeopatici del Dr Reckeweg, ha elaborato delle vicende intrise di mistero e avventura incentrate sul personaggio di Mark Reckeweg, un giovane medico omeopata che vive e lavora come ricercatore a Berlino. Le storie sono composte da episodi di 32 pagine, divisi in due parti, che vengono rilasciate gratuitamente ogni mese in formato digitale e fruibili su tutte le piattaforme,tablet, pc, cellulari.

SE TI VENISSE CONCESSA LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE UN QUALSIASI PERSONAGGI DEI FUMETTI SU CUI LAVORARE, QUALE SAREBBE LA TUA SCELTA?

Tolto Nathan Never, che è stato il motivo per il quale sono approdato in Bonelli ormai 23 anni fa, e che sono riuscito finalmente a disegnare solo a partire dal 2011, opterei per Tex, come sfida al più classico e prestigioso dei personaggi bonelliani. Per questione di affetto mi piacerebbe disegnare Spiderman o i Fantastici 4. Non mi dispiacerebbe disegnare un bell’albo francese di fantascienza, qualcosa tipo L’Incal o Valerian… Ma non succederà mai!

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DA INSIDER DEL MONDO DEI FUMETTI, COME VEDI IL FUTURO DEI COMICS ITALIANI?

Non sono bravo a predire il futuro, anche se lo disegno tutti i giorni. In un recente incontro col pubblico a Trieste, ho detto, con una battuta, che secondo me bisognerebbe spacciare i fumetti davanti alle scuole. Il futuro dei nostri comics sarà assicurato solo se ci adopereremo per riuscire a catturare nuovi lettori oggi. Il vero problema è che la maggior parte dei ragazzi non è assolutamente interessata ai fumetti, alcuni ne ignorano addirittura l’esistenza. Se chi di dovere saprà trovare i mezzi e il modo per andare incontro e interessare un pubblico giovane, ci saremo assicurati una nuova generazione di lettori.

ULTIMAMENTE IL MERCATO CINEMATOGRAFICO STA ATTINGENDO IN MODO MASSICCIO ALL’UNIVERSO FUMETTISTICO, QUAL E’ IL TUO RAPPORTO CON I CINECOMICS? HAI UN CINECOMICS PREFERITO?

Ho accolto con entusiasmo i cinecomics che sognavo di vedere da una vita, come tutti quelli cresciuti a pane e fumetti americani. Ora sono nella fase dell’indigestione. Trovo che si stia sempre più puntando sulla logica dell’accumulo, più personaggi, più fracasso e molto poca attenzione alle storie. I cinecomics che ho apprezzato di più sono stati Spiderman 2, Iron Man, I Guardiani della galassia, Kick-Ass.

ORA TI CHIEDIAMO UNA PICCOLA ANTICIPAZIONE SUL TUO FUTURO. A COSA STAI LAVORANDO ULTIMAMENTE?

Sto lavorando ad una storia di Nathan Never scritta da Bepi Vigna, una bellissima avventura spaziale in cui, tra l’altro, ritroveremo un personaggio del passato di Nathan già apparso nell’episodio cult “L’ultima onda“. In più c’è il prossimo romanzo di Roy Rocket e i nuovi episodi online del Dr. Reckeweg.

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Ringraziamo ancora Sergio Giardo del tempo che ci ha concesso, rimanendo in attesa di rivedere nuovamente la sua matita all’opera!

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