INTERVISTA AD ADRIANO MILONE ALIAS “MERLO” – Intervista

noto presentatore italiano di eventi ludici E-Sportivi.

Stefano Patrissi 7 Gen 2017

Cari Gaters, oggi vogliamo dare il più caloroso benvenuto a “Merlo” Adriano Milone noto presentatore italiano di eventi ludici E-Sportivi.

1 Salve Adriano, partiamo dal fatto che dalla tua biografia abbiamo visto che sei un Presentatore, e Caster Ufficiale di Gec, Heroes of the Storm Italia, Asus MilanGamesweek 2016, FaceIT/Milan Gamesweek 2015, e Hitbox per la Bounty Hunter Series (2014).
Cosa ti ha spinto ad diventare un Caster/Presentatore?
Passione, chiaramente è il primissimo gradino della mia carriera piramidale, senza di essa non avrei mai cominciato nulla di tutto questo.
Ho sempre avuto una forte inclinazione al colloquio verso le masse o verso gruppi di amici/conoscenti, unire questo aspetto della mia personalità al gaming mi ha sorpreso in modi inaspettati, mi ha gratificato, da lì in poi è solo stata una questione di abitudine e dedizione.
Come presentatore ed intrattenitore invece mi ci son trovato da poco, la mia prima esperienza è stata con la selezione della Nazionale Personal Gamer e devo dire che quella fu un’esperienza pazzesca!

2 Sappiamo che stai lavorando ad un grande e bellissimo progetto, in cosa consiste?
Yes attualmente non posso rivelare troppi dettagli, ma stiamo lavorando io e un gruppo di recorder ad un documentario sull E-Sport Italiano, dalla genesi fino ai giorni nostri, saranno coinvolte un sacco di personalità/amici tra cui (giusto per citarne un paio): Rampage in the Box, Sarengo, Marcus Krom e tanti altri.
Sarà veramente qualcosa di unico nel suo genere, credo che il 2017 sia veramente l’anno d’oro per l’eSport, odio non poter dir di più ma appena avremo qualche dettaglio succulento, voi di NerdGate sarete i primi ad avere qualcosa in mano!

3 Tu giochi spesso a Overwatch, oltre a gli altri giochi qual’è il tuo preferito e perchè?
Ahia ahia, ho veramente tanti giochi per la testa che posso elencare come “miei preferiti”, dipende molto dal “periodo” e dalle compagnie che frequento (tipo in passato era Team Fortress, Sc2, poi Dota2, poi HotS, e altro).
Sempre e comunque si parla di reparto multiplayer, adoro dialogare o dar di matto con i miei amici, credo che però al momento il mio preferito sia Civ 5, non molti lo conosceranno ma è uno strategico a turni e riesce a rievocare quella sensazione di “calore” e amicizia delle più classiche serate a base di gioco da tavolo,
anche se lo si gioca interamente online.

4 Cosa pensi di Hearthstone, e Diablo3?
Hearthstone l’ho adorato dalla Beta e onestamente avrei continuato a giocarlo in modo molto più attivo, se non fosse che ogni espansione sarebbe stata acquistata successivamente e con tanto di avventure/quest da completare di volta in volta.
Mi piace un gioco che riesca a fornire un buon mix di strategia/RNG che permetta di fare dei grossi comeback da poche mosse ben selezionate.
Ma l’idea di dover spendere ogni volta ogni 3-4 mesi mi ha lasciato l’amaro in bocca (c’è anche da dire che HS è FTP).
Ho avuto già il mio “periodo di carte” con Pokemon ITG e Magic, non posso distruggermi nuovamente il portafoglio.
Diablo 3 non mi ha impressionato granchè, rimango dell’idea che il 2 sia attualmente il più completo e divertente da giocare con gli amici, specialmente in Lan.

5 Sei un Giocatore di questi giochi?
Nope, spero di riprendere Hearthstone almeno in parte, ma la vedo molto difficile per via dei problemi sopracitati.

6 Raccontaci il tuo percorso formativo
Iniziai ben 5 anni fa con Dota 2, principalmente per passione rivolta al gioco e per provare “qualcosa di nuovo”.
L’E-Sport non era qualcosa di “nuovo” e mi ci appassionai durante i miei primi anni di Starcraft 2 con Day9 e HuskyStarcraft, ma fu Dota 2 a mostrarmi l’E-Sport con luce differente, si castava prevalentemente in coppia, era un lavoro di squadra, lavoro che iniziai con un mio vecchio amico & collega Gile.
Da lì in poi puntai sempre più in alto per lavorare allo sviluppo della community di Dota2 e nella formazione di tornei/team/eventi e quant’altro.
Successivamente, circa due anni fa, ritrovai l’interesse e l’amore per Blizzard tramite l’annuncio di HotS, che univa il team di sviluppo per Stacraft plus il genere Moba che ai tempi osannavo.
Durante quel periodo di due anni fa, “palleggiavo” tra differenti titoli (perlopiù quelli a cui giocavo attivamente) ovvero: Smash Bros, Dota 2, HotS, LoL ed ITG.
Durante questa fase di transito conobbi meglio la community di Smash e quella di HotS, diminuendo sempre di più il mio tempo attivo su titoli quali Dota 2 o League of Legends.
Infine, sempre in quel periodo, mi formai ad un corso specializzato per cronisti e radiocronisti a Roma, per avere un “titolo” formativo.


7 Cosa consiglieresti ai nuovi Caster che vogliono intraprendere questa carriera professionalmente?
Premetto una cosa: l’E-Sport in Italia non è ancora sviluppato completamente, c’è pochissima presenza dei media classici (come radio, TV o pay per view), ergo i soldi che girano nell’organizzazione di tornei (stiamo parlando di tornei esclusivamente legati all’E-Sport o al gioco stesso, non di fiere), sono pochi e l’italia appare ancora come “meta incerta” a livello di sponsorizzazioni più o meno grosse.

ERGO:

1) È un mondo di Squali, gli impieghi sono pochi, tutti si conoscono ed è facile pestare i piedi a qualcuno (anche senza volerlo).

2) Gli errori si pagano e a caro prezzo. Certo fare esperienza è utile, ma nel momento in cui li fate non avrete molte chance di rifarvi.

3) L’unica cosa che vi separa ed eleva dalla concorrenza è: il tempo e l’impegno che immettete in voi stessi e nel vostro stream, la qualità del servizio che offrite durante un cast ma sopratutto i “numeri” che tirate con la vostra presenza.
Numeri oltre alla persona!

4) Come dice “Monty” Montemagno: Lavorate gratis (con un obbiettivo, un fine, un target) o fatevi pagare molto per un servizio eccellente.
Mai lavorare per poco o per briciole e con uno scarso servizio. Chiaramente non siate irragionevoli, un caster fresco e senza esperienza formativa alle spalle non potrà mai chiedere spropositi.

5) Se pensate di guadagnare e “sistemarvi” come caster, fate molta attenzione, il reddito di un caster medio è di 5 euro/ora solitamente.
Uno streamer impegnato e costante (tipo Midna) fa molto di più in una singola settimana!
Cercate di puntare piuttosto su scelte di carriera valida o sulla vostra formazione personale e spirituale.

6) Siate felici. Il casting è direttamente influenzato dal vostro stato emotivo, se questo lavoro/passione vi tira giù, allora state sbagliando qualcosa in partenza

8 E nella vita privata chi è Merlo?
Esattamente quello che vedete in stream o in cast, il che può essere un problema.
Sono decisamente logorrico e difficilmente contenibile anche in situazioni normali, non costruisco “un personaggio”, indosso una maschera o imposto la mia voce durante/prima/dopo il cast e questo perchè Merlo è anche il mio soprannome usato dai miei gruppi di amici, quindi non c’è mai un vero e proprio “off” o uno switch.
Poi per il resto sono uno Studente di Beni Culturali, un pessimo sportivo e uno psicologo mancato.

9 Quali progetti hai per il 2017?
Tanti… troppi. Onestamente castare sta diventando molto pesante, i ritmi sono faticosi specialmente durante grossi eventi quali il Blizzcon, la Gamesweeek o cose di questo tipo dove si va avanti anche per 8 ore filate.
La voce sta subendo dei colpi e la stanchezza si fa sentire a 25 anni.
Vorrei diventare un divulgatore eSportivo un po’ come il buon Deugemo, ma in forma audio-visiva.
Voglio creare, emozionare ed informare. Qualcosa di differente insomma, qualcosa che possa ricordare Piero o Alberto Angela.

10 Hai dei collaboratori?
Certamente, il mitico Arturo chesi Visani prima di tutto, ex articolista degli atrax e attualmente redattore per il Ciò (rivista popolare).
Fu uno dei primi a credere in me e mi diede una spinta fortissima ai tempi di Dota 2, in più è un amico forbidabile, poi David del Planet & Crus che mi aiutano nel mio management quotidiano, Micaela “Mika” che è li per un multitasking completo (creatrice di contenuti e consulenza sociale), RigorMortis dal famoso canale PDV & Siro Toracchio che sono i miei social media manager & analysts, ed ultimo ma non meno importante Vittorio Petese il mio giovane avvocato, nonchè Ghostwriter occasionale.
Sono amici prima di tutto e non potrò mai ringraziarli abbastanza dell’impegno e della passione che tiran fuori nei miei momenti di bisogno!

Segnalaci le pagine che vuoi far vedere a chi vorrà intraprendere la tua carriera.
Beh un po’ di self-spam ci vuole:
Il mio canale Youtube per un po’ di rubriche e conoscenza E-Sportiva, e poi non potete non seguire il buon Deugemo copre tutto, ma proprio di tutto, è la 1° fonte di informazioni E-Sportiva di alto calibro in Italia (scrive anche per Snai, L’Ultimo uomo etc).
Direi anche Powned.it hanno un bel po’ di rubriche con tanti youtubers/content creator che sicuramente aiutano i nuovi giocatori.
Segnalo Bloor, T1Amat, Herc.

Nerdgate ti ringrazia per aver risposto a tutte le domande e averci regalato un po’ del tuo tempo, un grande in bocca al lupp per i tuoi progetti futuri e la tua carriera in generale!

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