MASS EFFECT: ANDROMEDA INCOMING (pt.1)

ALLA SCOPERTA DI UNA NUOVA GALASSIA!

Manuel Enrico 22 Feb 2017

Mass Effect Andromeda è ormai in dirittura d’arrivo! Nonostante BioWAre e EA abbiano rilasciato dettagli e dichiarazioni, a conti fatti si sa ancora poco di cosa ci attende nel nuovo capitolo di questo storico Action/RPG sci-fi.  Se ripensiamo ai precedenti capitoli, tutto il contesto narrativo era basato sui Mietitori, che comparivano nel primo capitolo come semplice minaccia del passato sino a raggiungere il ruolo di villain veri e propri durante la trilogia; da quello che ci è dato sapere, in teoria non dovrebbe più essere presente questa minaccia in Andromeda. La trama del nuovo gioco ci vede impegnati in una missione di pura esplorazione, anche se non sono stati rivelati obiettivi e sfide che dovremo affrontare una volta giunti nella nuova galassia.  Per colmare questa lacuna, abbiamo cercato di raccogliere quante più notizie possibili, compresa una curiosa teoria che vede una figura del passato dietro il progetto dell’Andromeda Initiative!


UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI COSA POSSIAMO ATTENDERCI IN MASS EFFECT: ANDROMEDA


Come abbiamo detto, alla base di Mass Effect: Andromeda abbiamo una missione esplorativa e di colonizzazione, diretta nella galassia di Andromeda, e con precisione nella regione dell’agglomerato Helius.  Ad organizzare questo sforzo è l’Andromeda Initiative, che stando a quando detto sul loro  sito,  sono un “progetto civile interspecie“, senza apparenti connessioni con l’Alleanza, il Consiglio della Cittadella o altri corpi politici conosciuti nella precedente trilogia.  L’obiettivo finale del programma è di “stabilire una presenza permanente nell’apparente ricca di risorse frontiera di Andromeda, e in seguito stabilire una rotta commerciale stabile con la Via Lattea“. Da un punto di vista delle risorse, la spedizione comprende il Nexus, una piccola basa spaziale con funzione logistica, e quattro arche, ognuna delle quali ospita una diversa razza della Via Lattea;  l’arca umana è stata battezzata Hyperion. Ogni arca ha un Pathfinder, un esperto soldato, scienziato ed esploratore che guida una piccola squadra alla scoperta ed esplorazione dei pianeti della galassia di Andromeda; i Pathfinder sono la punta di diamante della Andromeda Initiative, e noi impersoneremo uno dei due gemelli di Alec Ryder, il Pathfinder della Hyperion.

mass effect andromeda

Alec Ryder ha un forte legame con la storia di Mass Effect. Non solo è un marine N7 (la denominazione per l’elite militare terrestre), ma è anche uno dei primi umani ad essere entrato in uno dei portali sotto la guida dell’eroe dell’Alleanza Jon Grissom. Ryder ha combattuto i Turian durante la Guerra del Primo Contatto, e dopo essersi dato all’esplorazione attraverso i portali ha scelto di diventare un pioniere nello studio delle IA, creando SAM , l’intelligenza artificiale di supporto al team umano di Hyperion.


IN MASS EFFECT: ANDROMEDA  SARANNO FONDAMENTALI PER LA HYPERION LE VICENDE DELLA FAMIGLIA RYDER


Parlando dell’Andromeda Initiative e degli umani che hanno aderito, è bene analizzare una particolare teoria. Chi ha giocato la trilogia di Mass Effect ricorda Cerberus, l’organizzazione terrestre xenofoba e volta alla supremazia terrestre guidata dall’Illusive Man.  Stando ai vari dettagli emersi sul programma Andromeda, qualcuno ha teorizzato che ci sia Cerberus dietro la creazione di questo programma d’esplorazione! L’Andromeda Initiative è un progetto civile finanziato parzialmente da “potenti benefattori“; nei precedenti capitoli avevamo visto come l’Illusive Man era assai esperto nel nascondere le attività di Cerberus, e le sue immense ricchezze, dietro la facciata di un’onesta corporazione; questo potrebbe significare che uno dei contribuenti al progetto Andromeda potrebbe facilmente essere proprio Cerberus, e la sostanziosa mole di risorse e denaro investita nel progetto potrebbe aprire le porte dell’Andromeda Initiative a degli operativi di Cerberus. C’è anche un qualcosa di sospetto nella retorica usata dalla fondatrice del programma, Jien Garson, e che circonda la figura del Pathfinder umano, Alec Ryder; Garson, umana, parla spesso del ruolo centrale dell’umanità in questo programma , nonostante si tratti di un progetto interspecie, e nel video briefing di orientamento si limita a citare le altre razze, concludendo che “abbiamo l’occasione di fare l’impossibile, e creare un nuovo futuro per tutta l’umanità!

Anche se sembra una teoria stiracchiata, c’è ancora qualcosa. Il merito è dello Youtuber Minius GC  che ha trovato delle similitudini con le affermazioni di Miranda Lawson in Mass Effect 2, riguardo agli obiettivi di Cerberus (“l’avanzamento della razza umana“) e l’interesse di Ryder per le intelligenze artificiali “come strumento per il progresso umano” citato nel briefing per il team del  Pathfinder.  on solo la scelta di termini è la medesima ma l’interesse di Cerberus per le IA per ottenere lo stesso obiettivo era ben nota nella trilogia originale; avevano creato EDI, la IA dell SR2- Normandy , così come Ryder ha creato SAM per la Hyperion.  SAM sarà in grado di interfacciarsi con il team attraverso impianti neurali sviluppati da un certa Ellen Ryder, che possiamo presumere abbia un qualche legame con Alec, forse addirittura la moglie; comunque sia, Cerberus era molto interessata anche alla teoria degli impianti. Abbiamo visto numerosi soldati di Cerberus dotati di impianti anche derivati dalla tecnologia dei Mietitori, e nei due romanzi di Mass Effect, Retribution e Infiltrator, venivano date molte informazioni sull’interesse di Cerberus a riguardo e agli sforzi fatti in tal senso. Senza contare che la resurrezione di Shepard effettuata da Cerberus era parte integrante di questi studi. Al contrario, l’Alleanza non aveva un simile interesse negli impianti, in parte per motivi etici che non sono mai stati un problema per Cerberus (ricordate quando Kaidan Alenko ne parlava?)

Quindi, Alec idea Sam, Ellen progetta li impianti che ci consentono di interfacciarsi con Sam e  Cerberus ha da sempre un forte interesse in questo campo.  Inoltre, Alec Ryder ha combattuto nella Guerra del Primo Contatto, così battezzata perché era il primo incontro tra umani e una razza aliena; il risultato è stato un forte senso di ostilità verso gli alieni nelle prime generazioni umane dopo questo scontro, quindi possiamo presumere che in quanto direttamente coinvolto dalla guerra, Ryder possa aver sviluppato una certa xenofobia.  Ciliegina sulla torta, nei fumetti di Mass Effect:Evolution scopriamo che il vero nome dell’Illusive Man è Jack Harper, e in Mass Effect:Andromeda una dei companion si chiama Cora Harper. Che ci sia una relazione? Quindi, ricapitolando, come connessione a Cerberus potremmo avere Alec, Ellen, Sam e Cora, con un grosso punto interrogativo su Jien Garson, che potrebbe essere o una collaboratrice di Cerberus o semplicemente non essersi accorto che l’organizzazione si è infiltrata nel suo programma!


ALCUNI FAN TEORIZZANO CHE IN MASS EFFECT: ANDROMEDA POSSA TORNARE IN GIOCO ADDIRITTURA CERBERUS!


Per trasparenza, va segnalato che il lead designer Ian Frazier ha definito “basse” le possibilità che Cerberus compaia in questo gioco.  Ma basse non significa nulla, e visto che se le connessioni evidenziate fin’ora fossero vere, si tratterebbe di uno spoiler bello corposo, quindi pare logico che BioWare voglia depistare!

Nel prossimo appuntamento, vedremo quali alieni ci attendono in Mass Effect: Andromeda.

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