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MORGAN LOST: L’UOMO DELL’ULTIMA NOTTE

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L’uscita di un nuovo fumetto è sempre un evento, specialmente se le rotative da cui escono le pagine appartengono alla Bonelli, il marchio italiano per eccellenza per quanto riguarda i comics.

Da qualche mese erano state rilasciate notizie e informazioni su una nuova idea che stava prendendo vita, un personaggio drammatico che avrebbe espanso il nutrito gruppo degli eroi bonelliani; sapere che il creatore di questa nuova serie è Claudio Chiaverotti mi ha incuriosito non poco, data la mia passione per un’altra sua creatura, Brandon (ovviamente sempre edito da Bonelli!).

Man mano che si avvicinava la fatidica data del 20 ottobre, le aspettative su questo misterioso Morgan Lost aumentavano, si inseguivano anche sui social, dove gli ammiratori di Chiaverotti si incontravano per scambiare le voci di corridoio e le poche certezze; ma adesso ci siamo, Morgan è finalmente arrivato in edicola e possiamo dare una risposta a tutte le nostre domande!

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TORMENTATO E MALEDETTO, ECCO IL NUOVO FUMETTO BONELLI: ALLA SCOPERTA DI NEW HELIOPOLIS CON MORGAN LOST!

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Il primo impatto con il nuovo eroe di casa Bonelli è una sorpresa.

Se con Orfani abbiamo avuto la fortuna di avere un fumetto interamente a colori, con Morgan Lost si è deciso di dare un tono ancora più estremo: oltre al bianco e nero classico, nelle tavole compare solo il rosso. È una scelta coraggiosa, innovativa, un tratto di stile inconfondibile che si ritrova nelle pagine come nella copertina che ci accoglie nell’universo del cacciatore di taglie.

Morgan Lost, infatti, è un cacciatore di serial killer, un uomo che ha deciso di passare la propria vita a scovare e assicurare alla giustizia i peggiori criminali che infestano la sua città, New Helipolis.

Questa scelta di vita è la conseguenza di un trauma vissuto in quella che è una vita precedente, quando Morgan era ancora un gestore di un piccolo cinema che gestiva assieme alla sua fidanzata Lisbeth; questa passione per i film non è mai svanita, tanto che uno dei migliori amici di Morgan, Fritz, è un appassionato cinefilo, proprietario di una vastissima cineteca!

Ma questo è il passato, il Morgan che conosciamo in L’uomo dell’ultima notte è diverso, è apparentemente un tenace segugio, in grado di riconoscere gli indizi che portano alla conclusione di una caccia senza problemi; solo in alcune tavole, quando il protagonista deve affrontare il suo passato (lascio a voi il gusto di scoprirlo sfogliando le meravigliose tavole di Michele Rubini), emergono le sue debolezze, il suo animo travagliato e cupo, afflitto da una perenne insonnia.

Come nel caso del già citato Brandon, anche Morgan Lost prende origine da un dramma, da un evento tale che ti cambia la vita (come direbbe il Joker, da “una giornata andata storta”); non è, a mio avviso, una copia di un personaggio precedente, ma una scelta stilistica di Chiaverotti, che anzi ho trovato gradevole e ben strutturata (per quanto abusata nel mondo dei comics).

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Certo un volume solo non serve per dare un giudizio puntiglioso e preciso su un personaggio, ma già in queste 98 pagine emergono tutti gli indizi di un lavoro bene fatto.

Primo fra tutti la scelta dell’ambientazione, una terra alternativa dove alcuni eventi non sono andati come previsto, portando la società verso una nuova storia; inizialmente non si intuisce, così come non ci sono precisi riferimenti storici che ci aiutino a collocare le vicende di Morgan, ma nelle pagine si annidano i segnali che ci aiutano a ricostruire l’arco temporale della vita del protagonista, dandoci anche l’anno preciso in cui ci troviamo (e ammetto di esserne stato sorpreso!).

Questo mondo alternativo è affascinante, anche se permeato da un’apparente accettazione della violenza, non in modo passivo ma addirittura elevandola a molla sociale; nelle prime tavole scopriamo che il bollettino dei cacciatori di taglie viene trasmesse su canali pubblici, in cui i serial killer vengono visti da molte persone come eroi maledetti, idoli da venerare e di cui seguire con ansia le geste criminali.

Ma non è solo questa società così aperta alla violenza a identificare la città di Morgan; il vero tratto distintivo è un inspiegabile culto delle divinità egizie, raffigurate in ogni aspetto della vita comune e anche nelle stesse istituzioni, dove gargoyle e statue tipiche del periodo egizio sono simboli di potere. Lo stesso Morgan porta su di sè i segni di questo strano influsso religioso, un monito dal suo passato con cui ora parrebbe dover fare i conti!

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Leggere L’uomo dell’ultima notte è stata un’esperienza intensa, sia per la novità dei colori usati che per la trama della storia; Morgan Lost ha una sua precisa connotazione di dramma e orrore, non sulla scia di Dylan Dog, ma in una visione nuova, più cupa e vicina al quotidiano, dove ansie e paure possono prendere vita davanti ai nostri occhi.

Chiaverotti è un maestro nell’introdurre i lettori nel mondo alternativo di Morgan, portandoli subito nel pieno della vita della sua creatura e mettendoli davanti alla natura complessa del personaggio; è un numero uno intenso, vitale, che sfrutta ogni occasione per dare al lettore un’emozione!

A far da sostegno abbiamo una città che prende vita grazie ai disegni strepitosi di Michele Rubini, in grado di creare dei panorami verticali impressionanti così come far risaltare i personaggi cone espressioni vitali e intense, esaltate anche dalla colorazione dell’Arancia Studio, che ha dato a Morgan Lost una veste grafica nuova e davvero intrigane!

In piena continuità con l’innovazione della testata anche la copertina di Fabrizio de Tommaso, che mette Morgan al centro di un puzzle di volti che sembrano presagire cosa troveremo all’interno del volume, un gran bel biglietto da visita!

Per ora Morgan Lost ci ha lasciati con un cliffhanger da cardiopalma, rimandando l’appuntamento al 19 novembre, quando Morgan tornerà in edicola con il numero 2 , Non lasciarmi!

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• USCITA: 20 0ttobre 2015
• SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
• DISEGNI: Michele Rubini
• COPERTINA: Fabrizio de Tomaso
• COLORI: Arancia Studio
• CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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