MORGAN LOST N.9 “MEGAMULTIPLEX”

23 Giu 2016

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MORGAN LOST: MEGAMULTIPLEX

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MORGAN LOST: MEGAMULTIPLEXDefinire Morgan Lost diventa sempre più complicato, meravigliosamente complicato.

In soli nove numeri, il cacciatore di serial killer di Chiaverotti ha mostrato così tante sfaccettature che sembra quasi impossibile che in una serie a fumetti così giovane si possa trovare così tanto; l’aspetto più emozionante rimane però la sfera onirica che accompagna le avventure di Morgan, questo distacco dal piano reale verso una nuova realtà incredibilmente… reale!

Il nono numero di Morgan Lost, Megamultiplex, si inserisce pienamente in questo tema.

Chiaverotti lascia libera la propria passione per il cinema, e ambienta in un multiplex la vicenda di questo mese; questa insolita ambientazione consente alla sceneggiatura ti farci vivere assieme a Morgan l’esperienza di una rassegna di corti, un mosaico di storie tragiche che impietose tratteggiano la vita di personaggi che sembrano uniti solamente dal tragico destino. Morgan ha l’onore di assistere a questa proiezione insieme agli stessi attori, apparentemente sorpresi, che sembrano giungere in sala man mano che arriva il momento del loro corto, ma sarà l’ultimo attore che ci farà capire che non tutto è come sembra!

La trama di Megamultiplex (che dovreste leggere prima di andare oltre, siete avvisati!) mi ha ricordato il paradosso del compleanno teorizzato negli anni ’30 da von Mises, secondo cui la probabilità che più persone in un gruppo possano compiere gli anni il medesimo giorno è più alta di quanto si possa pensare. Questo legame tra Morgan e i suoi compagni di (dis)avventura è uno dei pilastri dell’albo (un tema abbastanza usato, non ultimo dal serial Sens8), visto che Megamultiplex è una storia corale in cui le vite di tutte i protagonisti vengono presentate in modo chiaro seppure rapido, ognuna con un tristezza nascosta e tutte accomunate da un morte impietosa.

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UNA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA DI CORTI NASCONDE UN MISTERO PER MORGAN LOST!

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Chiaverotti riesce nuovamente a trasmettere tutto il suo bagaglio di sceneggiatore in una storia coinvolgente, triste, violenta, impietosa, ma che non vuole consegnare un messaggio di ineluttabile paura della vita, ma anzi leggendo l’albo lo spettacolare finale sembra volerci dire regalare un’esile speranza, lasciare trapelare un pensiero sereno in una storia dalle tinte fosche. Ma all’interno di Megamultiplex compare anche un accenno al passato di Morgan, che rende più reale il personaggio e ci porta all’inizio della sua avventura!

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Per una storia così intensa, era necessario un tratto ispirato come quello di Lola Airaghi. La disegnatrice riesce a trasmettere alle sue tavole (è uscita un gif che mostra la nascita di una vignetta, guardatela assolutamente!) tutto il pathos e l’atmosfera della sceneggiatura. Volti intensi, atmosfere ispirate sono la veste grafica di questo albo, e tutto il talento della Airaghi viene mostrato; potrei sbagliare, ma credo che l’ispirazione grafica per il personaggio di Jerry Madden sia Rutger Hauer ai tempi di Blade Runner, mentre nel film dedicato a Marvin la figura di Florence mi ricorda molto la Selyna Kyle di Michelle Pfeiffer.

L’Arancia Studio compie sempre il suo lavoro di colorazione, preciso, pulito e con la capacità di attirare l’occhio del lettore sui dettagli importanti, con una spettacolare resa specialmente nelle tavole dedicate al film di Marianne, in cui l’impegno dell’Arancia Studio unito alla matita di Lola Airaghi ci regala delle immagini intense e spettacolari.

Inquietante al punto giusto la copertina di Fabrizio de Tommaso, con un Morgan disperato imprigionato in una pellicola!

Megamultiplex è forse uno dei migliori albi fin’ora usciti di Morgan Lost, una storia appassionante e con un colpo di scena finale che ha la forza emotiva per dare a questo albo una carica spettacolare!

Per ritrovare il nostro Morgan in azione dovremo attendere il 22 luglio con l’uscita di Senza nome e senza volto!

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  • USCITA: 22.06.2016
  • SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
  • DISEGNI: Lola Airaghi
  • COPERTINA: Fabrizio de Tomaso
  • COLORI: Arancia Studio
  • CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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