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NATHAN NEVER ANNO ZERO: AGENTI ALFA

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Continua la miniserie che vede protagonista Nathan Never, riportato agli inizi della sua carriera nell’Agenzia Alfa, con tutto il suo carico di mistero e perplessità che ne consegue! Questo “nuovo vecchio” Nat è un personaggio che pur mantenendo la sua anima e tutte le caratteristiche che ben conosciamo, sembra voler ridisegnare il proprio passato, eliminando le ombre e le zone grigie che in questi anni sono rimaste sui trascorsi dell’Agente Never.

Il merito è di Vigna, come abbiamo già detto, che sa come tessere la storia di questa miniserie senza mancare di rispetto al passato editoriale del personaggio; questa miniserie rappresenta non solo un ottimo modo per festeggiare degnamente i 25 anni di vita di Nathan Never, ma ha tutto la validità di un biglietto da visita per chiunque voglia approcciarsi al Musone.

Ma noi vecchi lettori, come viviamo questa miniserie? Vedendo i commenti on line, ci sono sia perplessità che attestati di stima per il lavoro del duo Vigna/De Angelis; la maggior parte delle critiche è scaturita da un timore che questa operazione sia slegata alla continuity di Nathan Never (anche per quanto letto in I signori dell’eternità), ma a mio avviso la scelta migliore è attendere ottobre, quando saranno usciti anche gli ultimi due numeri di Annozero.

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NATHAN CONTINUA A INDAGARE SUI SEGRETI CHE SI NASCONDONO NEI TRAGICI EVENTI DELLA MORTE DI LAURA

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Perchè questa saga in sei numeri è un viaggio che mescola ricordo e rivelazione. Anche con Agenti Alfa i misteri si infittiscono, e soprattutto stanno emergendo realtà che, per quanto anche in passato abbiamo percepito (come nella saga di Mr Alfa e la rinascita dell’Agenzia), gettano nuovi sospetti su personaggi che abbiamo sempre ritenuto basilari per il nostro eroe.

In Agenti Alfa vediamo Nat al suo primo incarico, il trasporto di una ricordante sulla base carceraria lunare; il vero motivo è poter scoprire di più sulla figura di Ned Mace, tutta la storia che lega la morte di Laura agli esperimenti all’ospedale Hopkins. Le domande e la curiosità di Nathan lo mettono nel mirino dei fautori del piano segreto che stiamo scoprendo in questi albi; continuo a stupirmi del ruolo di Reiser, il suo coinvolgimento in questa cospirazione, che coinvolge anche Sara McBain, per anni incarnazione del senso di colpa di Nathan e che ora sembra essere una delle mani che muove la sorte di Never. Ma sono gli insospettati legami di Reiser e Sara con la politica internazionale (al punto da poter interferire nelle delicate trattative sulla pace nel Margine) che mi hanno stupito, la connessione con le alte sfere che sembrano cozzare con la visione del giovane imprenditore idealista che fin’ora ci è stata data di Reiser. Dov’è la verità?

La bravura di Vigna è il riuscire a creare una storia nuova, che sappia affondare le proprie radici all’interno di un intreccio lungo venticinque anni e mostrare una nuova realtà, forse anche la vera vita di Nathan, finalmente. I dettagli che abbiamo sempre dato per scontati sono ora messi in discussione, rivisti e rielaborati; alcune cose sono ancora in sospeso (ad esempio, la misteriosa “tosse” dei rianimati), ma visto come sta lavorando fin’ora Vigna sono fiducioso che riuscirà a rimettere tutto in linea, facendolo confluire nella continuity neveriana. Perchè fin’ora questa miniserie rappresenta una delle migliori saghe di Nathan Never, ha tutte le caratteristiche della serie, concilia pienamente l’anima sci-fi a quella da detective story, mantenendo la fedeltà ai personaggi. Anche la piccola Ann, ora ricoverata al Sinclayr Asylum, sta iniziando a mostrare alcune delle caratteristiche che ben conosciamo, aprendo una nuova linea narrativa di questa miniserie.

Certo, vederne altri che appaiono in maniera diametralmente opposta è una sorpresa agrodolce, si riassettano degli equilibri che ormai sembravano granitici; ma questa lettura ormai sembra essere la resa dei conti non solo per Nathan, ma tra creatori (il Trio dei Sardi) e lettori, un momento in cui finalmente la Verità viene svelata. Rimangono ancora parecchie cose in sospeso, che Vigna dovrà svelarci in due numeri, ma per affetto all’autore e per la bravura mostrata in questi anni io sono fiducioso che ad ottobre avremo una conclusione che ci metterà tutti d’accordo nell’applaudire questa miniserie!

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A dare ancora più valore a Annozero ci sono i disegni del solito Roberto de Angelis, uno dei miei disegnatori preferiti quando si parla di Nathan Never. Anche in Agenti Alfa, de Angelis riesce a riproporre tutta la sua bravura, ritraendo i personaggi con familiarità, facendoci sentire a casa in una storia che in realtà non conosciamo; il primo Alfa Building, un edificio che non abbiamo mai immaginato, è spettacolare, come lo sono tutte le tavole dell’albo. L’assalto della Yakuza è disegnato alla perfezione, dinamico, violento e rapido, così come le scene della rianimazione di un personaggio storico (si parla di Yakuza, che altro serve sapere?).

Va tributato un plauso anche a Alessandra Belletti, che in questo agosto potremmo definire la regina del lettering; come già rimarcato in altre recensioni, la Belletti sa svolgere il suo lavoro alla perfezione, i personaggi hanno uno stile di dialogo personale e riconoscibile, in allineamento alla situazione e sempre realistico, naturale.

Tutte queste componenti concorrono alla creazione di una miniserie spettacolare, intrigante; il prossimo numero, Crisi Internazionale, arriverà il 28 settembre, mentre pochi giorni prima, il 17, potremo leggere il numero 304 della serie regolare, Dove muoiono le stelle, che per continuare i festeggiamenti dei 25 anni sarà interamente a colori!

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• USCITA: 28.08.2016
• SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Bepi Vigna
• DISEGNI: Roberto de Angelis
• COPERTINA: Roberto de Angelis
• LETTERING: Alessandra Belletti
• CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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