UN NUOVO WOLVERINE – Il Menabelino

CACCIA AD UN WOLVERINE MIGLIORE

Manuel Enrico 3 Mar 2017

Con Logan si chiude la lunga carriera di Hugh Jackman nel ruolo del mutante canadese più amato di sempre, una simbiosi lunga 17 anni (la sua prima apparizione in X-Men, del 2000) che ha giovato sia alla carriera dell’attore che alla fama del personaggio, anche se per il secondo non era necessario. Nuove schiere di fan si sono avvicinati al mondo dei mutanti e in modo particolare a Wolverine perché convinti dall’ottima prova data dall’attore australiano (e diamo merito anche al suo doppiatore, Fabrizio Pucci), eleggendolo a volto ufficiale dell’artigliato supereroe. MA. C’è un ma, che mi porto dietro da tanto. Per me Jackman, per quanto bravo, per quanto appassionato e quasi trasformato nel suo personaggio, per me non ha mai rappresentato davvero in toto il caro vecchio Logan.

WOLVERINE PER MOLTI ORA HA LA FISICITÀ DI HUGH JACKMAN, MA IL VERO LOGAN È TUTT’ALTRO!


Il ragionamento alla base di questo discorso è un vecchio tarlo, quel senso di coerenza tra personaggio cinematografico e originale cartaceo; con questa mia fissa ho già fatto pace da tempo (più o meno dallo scempio fatto col Mandarino in Iron Man 3), ma fino ad oggi i cast sono stati più o meno azzeccati, specie quando si parla di Marvel Studios. Eppure la scelta di Jackman per rappresentare Wolverine è stata, nei confronti degli appassionati di comics, la più sbagliata. Principalmente, la mia perplessità è sempre stata l’altezza di Jackman : 188 cm.  Stando ad una fonte che più che autorevole, come la  Marvel stessa , il Wolverine originale si aggira sui 160 cm, e questa sua altezza è da sempre uno dei tratti distintivi non solo dal punto di vista fisico, ma anche caratteriale del personaggio.

La bassa statura di Wolverine nei fumetti era una delle condizioni basilari della sua personalità, come lo era il suo incedere a schiena curva; si trattava di uno dei metodi usati dai disegnatori per conferire un’aria ferina al personaggio, il sistema perfetto per ricondurre Logan ad un atteggiamento che lo ne motivasse il soprannome (wolverine è il ghiottone, in inglese). In qualunque altro media, che si tratti di cartoons o videogiochi (esclusi, ovviamente i tie-in della saga di Singer), il personaggio di Wolverine è sempre stato raffigurato in questa modalità; i nemici spesso usavano questa sua caratteristica contro di lui, lo appellavano tappo o ironizzavano sulla sua altezza carente, mostrando come fosse un punto debole per l’orgoglio del canadese.

Questa scelta non sono mai riuscito a digerirla. Oltretutto, già in fase di un primo casting si era optato per un altro attore non certo basso, Doguray Scott (183 cm), che rinunciò alla parte a causa dei suoi impegni per Mission: Impossible II (un’altra vittima della Sindrome di Tom Selleck); viene quindi da chiedersi perché non ci sia stato un casting che volesse tenere conto della bassezza di Wolverine. Anche volendo pensare che ci si sia ispirati al Wolverine dell’Universo Ultimate, l’altezza è comunque sbagliata, visto che anche su Terra-1610 viene mantenuto il dettaglio dell’altezza.

Eppure, come racconta il sito  MovieWeb , ci furono ben due attori che vennero indicati come potenziali Wolverine. Il primo era Bob Hoskins, che onestamente mi ricordava più Dum Dum Dugan che Logan, ed il secondo colui che per me sarebbe stato quasi perfetto nel ruolo: Mel Gibson (177 cm). Forse 11 centimetri non sembrano tanti come differenza, ma la fisionomia dell’attore di Arma Letale sarebbe stato più fedele all’originale fumettistico di Jackman. Nel 1997, quando si iniziò a programmare la prima pellicola della saga mutante, il famoso illustratore di Hollywood Miles Teves realizzò un concept che mostrava il potenziale Logan di Gibson, ed è incredibilmente somigliante alla versione cartacea.

Ora che Jackman pare abbia abbandonato il ruolo (nel mondo del cinema, non si può mai sapere!) sarebbe bello che per il prossimo Wolverine si pensasse a come portarlo ad assomigliare maggiormente al suo originale cartaceo. Sfortunatamente, la maggior parte della gente (tra cui anche lettori di fumetti) associano ormai il volto di Logan a quello di Jackman, il che mi fa temere che per i futuri casting si terrà più presente la somiglianza all’attore australiano che non al mutante canadese. La speranza è che già che (ahimè, comprensibilmente) il mondo dei cinecomics si prende le doverose libertà nel trattamento delle storie, almeno per quanto riguarda la psicologia e la fisionomia dei personaggi ci si attenga ai dettami degli originali dei comics.

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