OCEANIA – Recensione

DIVERTIMENTO ASSICURATO

16 Dic 2016

A questo punto si può parlare perfettamente di grande rinascita della Disney dopo l’acquisizione di Pixar a metà dello scorso decennio, infatti possiamo piazzare tranquillamente Oceania (Moana) sul piedistallo tra i titoli di animazione digitale affianco a quelli del suo parente stretto Pixar. L’animazione classica di Topolino si converte nel Walt Disney Animation Studios, una vera delizia che promette davvero grandi cose, viste le premesse.
È il caso di questa nuova produzione, che ci porta nelle profondità delle isole della Polinesia e ci introduce ad una nuova eroina: Vaiana Waialiki (Moana Waialiki), un’adolescente il cui desiderio più grande è quello di viaggiare attraverso l’oceano e scoprire ciò che esiste al di là della barriera corallina, cosa sempre difficile da ottenere a causa dei divieti di suo padre, il capo dell’isola.

oceania moana
Moana è la versione per il resto del Mondo da noi in Italia è stato cambiato in Oceania per ovvi motivi, che non condivido

Tuttavia, quando i raccolti cominciano ad andare a male e il pesce scompare dalle acque di tutta l’isola, è costretta a disobbedire alla legge suprema e a fuggire per seguire i versi di una antica leggenda che afferma che la ragione di tutti i mali è Maui, un semidio che mille anni fa ha rubato il cuore di Te Fiti, la dea che ha dato vita a tutto. La storia dice che riportando il cuore alla Dea, l’equilibrio della natura verrà ripristinata impedendo la morte delle isole.


OCEANIA È UNA STORIA CON SPIRITO AMBIENTALISTA CHE VI FARÀ EMOZIONARE


Mentre il desiderio di Vaiana di esplorare ha un’origine egoistica, le sue azioni diventano nobili quando capisce che il suo destino è quello di aiutare l’isola, intraprendere una pericolosa avventura per trovare Maui e costringerlo a ristabilire l’ordine naturale.
Dal design dei personaggi, allo stupendo lavoro di animazione e ovviamente le inevitabili canzoni, Oceania è in realtà un “mare di avventura”, come indicato nel titolo regionale. Davvero notevoli le melodie della pellicola che sono ancora bloccate nella mia testa e non hanno ancora deciso di uscire, inoltre sentire cantare Dwayne Johnson (Maui) è sorprendente, speriamo continui a coltivare questo ennesimo talento.

La storia si sviluppa più o meno nello stesso modo degli altri film solitari di viaggio della Disney, come Il Re Leone e Ercole, e la colonna sonora fornisce una semplice road map: la canzone introduzione, la canzone struggente, la canzone personalità. Quando poi Vaiana e Maui finalmente si incontrano, il film prende un tono di buddy-movie attraverso l’Oceano, ma la chimica tra i due personaggi funziona alla grande e il film non perde peso, nonostante le gag che si accumulano. Il nuovo animale da compagnia è un gallo colorato di nome HeiHei che ci farà vivere alcuni momenti davvero esilaranti.
Fin dall’inizio questa nuova produzione apre nuove strade, senza sputare in faccia dello spettatore, ma attraverso l’azione. Molti hanno scritto innumerevoli articoli sul ruolo di Vaiana (Moana) femminista, e va bene, ma sicuramente non è il significato più importante della storia, Oceania è un’avventura per sfuggire alla realtà è il sogno di qualcosa di meraviglioso.
Fatevi trascinare da questa emozionante avventura tra mostri marini, dee della natura e il paesaggio pittoreschi ispirato chiaramente ad una ricca mitologia come già ha visto in precedenza da alcuni maestro dei classici anime giapponese come Miyazaki. Tra una strizzata d’occhio a Mad Max, Waterworld, e ad alcuni classici Disney, Oceania è uno dei migliori film dello studio, e senza dubbio uno dei più belli e commoventi dell’anno.

CONCLUSIONI: Mare e avventura un connubio che si sposa perfettamente in Oceania, un film per tutti che vi farà viaggiare con la fantasia.

VOTO FINALE: 7

SCHEDA FILM

  • USCITA: 2016
  • GENERE: Animazione, Avventura, Musicale
  • REGIA: Ron Clemens, John Musker
  • DURATA: 103 minuti
  • SCENEGGIATURA: Jared Bush, Aaron Kandell, Jordan Kandell, Pamela Ribon, Taika Waititi
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