GTO: GREAT TEACHER ONIZUKA – Recensione

L'INSEGNANTE CHE NESSUNO SI ASPETTA

2 Dic 2016

Il tema scolastico è qualcosa che storicamente, tra manga e anime, è sempre stato trattato ed ha sempre appassionato le generazioni. L’unico problema è che nei vari manga che avevano ragazzi o ragazze in età scolare, spesso medie o superiori, come protagonisti, la scuola veniva presentata come l’ambiente migliore possibile, dove tutti si vogliono bene e dove le preoccupazioni maggiori sono le cotte per il sesso opposto. Tutte boiate!! La scuola giapponese è veramente una m…a!

Partiamo dalla vessazione mentale che provano gli studenti nei confronti dei genitori, infatti in Giappone lo stimolo scolastico non è un fattore personale ma viene dall’esterno. Lo studente non ha un senso soggettivo del dovere, ma studia per diventare il top per compiacere il pater familias, poichè fin da piccoli sono istruiti a sentirsi spazzatura se non hanno risultati. Altro che Rossana o Piccoli Problemi di Cuore!! Secondo fattore è il bullismo. Nelle scuole del Giappone la componente peggiore di tutte è la forte presenza di bullismo, che non viene minimamente affrontato (altro che in Italia) la soluzione migliore del sistema scolastico giapponese è creare delle classi ghetto, dove sono rinchiusi i bulli, i criminali e coloro che non hanno voglia di studiare. Nessuno si occupa di loro e i professori soffrono vessazioni e maltrattamenti che li portano allo scoraggiamento. Questo crea una netta divisione, che causa ancora più violenza ed emarginazione. Aggiungete a tutto questo la rigidità di una cultura che non ammette errori soprattutto nella forma e otterrete una panoramica generale del sistema scolastico un pò più veritiera. Bene! Cosa centra questa pippa enorme sulla scuola giapponese?!? Bè semplice…rende bene l’idea di cosa sia GTO: Great Teacher Onizuka o meglio vi ho dato un’idea molto precisa di quali siano i temi trattati da questo manga.

Ushio e Tora segna l’inizio di un nuovo modo di concepire le storie legate al soprannaturale, unendo demoni del folclore giapponese come: kamaitachi, youkai, kami, kitsune, tanuki,oni…a storie di vita “umana” di diverse ambientazioni, ha indubbiamente dato il là a tanti lavori di successo venuti nelle decadi successive nonostante sia rimasto nell’ombra senza neanche essere stato mai ristampato, in una versione “deluxe”.


“FARE L’INSEGNANTE È BELLO: CI SONO LE VACANZE, LE GITE…E SE QUALCUNO PORTA DELLE RIVISTE PORNO POSSO SEMPRE REQUISIRGLIELE…”


Allora verrebbe da pensare…che manga palloso! Devo veramente leggere qualcosa di così pesante, che tratta temi così spessi e che ha anche una morale sociale? No continua a seguire pirati che si menano! (scherzo è chiaramente provocatorio, adoro anche io One Piece!) Tutti questi temi sono affrontati in maniera stupenda, affidando il fulcro di tutto ad uno degli ultimi personaggi che potevamo immaginarci a fare l’insegnante a scuola: Eikichi Onizuka!!! Proprio così il personaggio principale di uno dei più belli shonen della storia, ovvero Shonan Junai Gumi (se non lo avete letto non potete definirvi appassionati e conoscitori di manga) è l’insegnante che cambierà per sempre la vita di alunni ed insegnanti dell’istituto privato Kissho. Ma chi è questo Onizuka? Delineiamone una scheda per capire meglio il tipo: è un motociclista e membro del duo Oni-Baku di Shōnan, che ha passato gli anni della scuola tra scorribande in moto e altre mille cose che trovate in Shonan Junai Gumi, in GTO si trasferisce a Tokyo e fa l’insegnante all’istituto privato Kissho, che è anche la sua residenza, poichè è squattrinato. È un incallito fumatore (lo vedrete quasi sempre con la sigaretta in bocca) ed è appassionato di videogiochi per cui spende quei pochi soldi che guadagna, grazie alla sua “narrazione” precedente, matura una filosofia di insegnamento fuori da ogni schema, probabilmente illegale e sicuramente non convenzionale.

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Questo manga vi aprirà un mondo, vi farà credere che la scuola possa essere quel luogo, dove si impara a vivere e dove ognuno può essere se stesso maturando ogni giorno e facendo tesoro di ogni esperienza. Vi innamorerete del professor Onizuka, dei suoi modi e della relazione che riesce ad instaurare con una classe di studenti ormai abbandonata da tutti, in cui nessuno crede più e che per questo motivo ha già il futuro segnato come delinquenti e buoni a nulla. Onizuka riuscirà a tirar fuori da ogni singolo ragazzo qualcosa di più, andando oltre all’etichetta che è stata affibiata ad ognuno di loro e soprattutto ridarà una speranza a studenti a cui è stata tolta (come spesso capita nel Sol Levante). È incredibile la sua forza di volontà, ma soprattutto è travolgente! Gli studenti faranno di tutto per farlo licenziare come i tanti altri professori prima di lui, ma niente da fare! Lui crede in quello che fa e nel bene che può fare a questi studenti e non molla un colpo! Vivrete avventure assurde e respirerete un clima magico che vi farà percepire la bellezza di quel tipo di scuola e la malinconia di non aver avuto un professore del genere. Onizuka è scorretto, violento e non sa cosa sia la legalità, ma è molto meglio di qualsiasi professore possiate incontrare nella realtà. Il manga è stato molto criticato poiché Tōru Fujisawa ricalca la mano sulle cose negative, denunciando apertamente il sistema giapponese per quello che è senza mezzi termini e senza compromessi. Tramite il professore irriverente e fuori dagli schemi che è Eikichi, il mangaka vuole esaltare gli aspetti negativi di questo sistema, dai docenti che non hanno passione per l’insegnamento e proteggono i loro interessi facendo i lecchini con i figli del potente di turno, agli studenti che vengono spinti ad una competitività folle ed estrema che calpesta anche i valori come l’amicizia. In Russia pensate che, per la presenza di alcuni atteggiamenti troppo sopra le righe, è stato targato come un incentivo alla pedofilia e prostituzione.

“LI AMMAZZEREI TUTTI, SE NON FOSSI COSI DECISO DI VOLER DIVENTARE UN INSEGNANTE LI AVREI GIÀ AMMAZZATI TUTTI!


Il manga è stato acclamato in Giappone e ha vinto la 22ª edizione del Premio Kodansha come miglior shonen con una tiratura di 45 milioni di copie (per l’epoca tantissime!). In alcune regioni la trasposizione live-action del 1998 ha ottenuto un record raggiungendo il 28,3% degli ascolti e uno share del 35,7% all’ultima puntata, diventando l’episodio finale più visto nell’intero Giappone. In Italia, il manga, ha ottenuto il secondo posto nella classifica del sito AnimeClick.it come miglior shōnen degli anni 90 (e meno male!). La trasposizione anime invece, tramite lo stesso sito, è risultata al 10º posto tra i più guardati dall’utenza. In Nord America la serie ha avuto un ottimo successo, lo scrittore Jason Thompson gli ha assegnato addirittura una valutazione di quattro stelle su quattro all’interno della sua enciclopedia Manga: “The Complete Guide” (che se non conoscete vi consiglio di cercarla e sfogliarla).


“SE C’È UNA COSA CHE NON SOPPORTO SONO QUELLI CHE CREDONO DI AVER CAPITO TUTTO QUANDO NON È VERO. SONO DEI VIGLIACCHI…SONO DEI VIGLIACCHI CHE HANNO PAURA PERSINO DI VIVERE!”

CONCLUSIONI: Great Teacher Onizuka è un'opera completa. Umorismo sottile e divertimento esagerato saranno in ogni pagina, il personaggio di Eikichi vi appassionerà così tanto che non potrete più farne a meno. Lo spessore delle situazioni, della trama e dei drammi dei ragazzi accostato ad un personaggio così anticonformista sono un mix esplosivo, che vi terrà incollati alla pagine di questo manga o allo schermo se stato guardando l'anime. Il professore meno adatto a questo ruolo che si rivelerà il più qualificato per la vita di questi ragazzi, evidenziando come l'istruzione sia importante, risaltando come però l'aspetto umano possa avere molto più valore. La vita degli studenti che hanno perso la voglia di viverla è riempita di nuovo di gioia e speranza, con la follia tipica di Onizuka che restituirà alla scuola privata Kissho quel tocco di umanità che aveva perso. Assolutamente da leggere e assolutamente da guardare, non potete perdervi questo capolavoro.

VOTO FINALE: 9

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: dal 1997 al 2002
  • SOGGETTO: Toru Fujisawa
  • SCENEGGIATURA: Toru Fujisawa
  • DISEGNI: Toru Fujisawa
  • COLORI:
  • CASA EDITRICE: Kodansha
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