SALT AND SANCTUARY – Recensione

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SALT AND SANCTUARY: SOULS-LIKE IN DUE DIMENSIONI

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Vi piacciono i giochi in stile Castlevania? E magari vi piacciono anche i Souls-like, come Dark Souls e Bloodborne? Bene, prendete questi due generi, frullateli insieme, avendo cura che gli elementi si amalgamino tra loro per bene, e il risultato sarà Salt and Sanctuary!

Salt and Sanctuary è un Action RPG prodotto e pubblicato nel marzo dello scorso anno da Ska Studios per Playstation 4 e Pc. Come è facilmente intuibile leggendo le righe di poco sopra, il gioco è pesantemente ispirato alla saga videoludica di From Software che tanto ci ha deliziato (e fatto bestemmiare) in questi ultimi anni. Tutti gli elementi caratteristici dei vari Dark Souls e compagnia sono presenti in Salt and Sanctuary, le stesse meccaniche di gioco, lo stesso grado di sfida elevato, gli stessi scontri brutali, lo stesso sistema di salvataggio. Tutto come in un Souls-like qualsiasi. Solo che questo è in 2D.


SALT AND SANCTUARY É IL PERFETTO INCONTRO TRA IL GENERE SOULS-LIKE E I METROIDVANIA


Salt and Sanctuary presenta infatti una grafica in due dimensioni disegnata a mano e una struttura dei livelli a scorrimento, quasi sempre, orizzontale, non molto diversa da quella di Symphony of the Night. Ma non dobbiamo farci ingannare dall’aspetto grafico, comunque ottimo e molto caratteristico! Nel gioco sono presenti qualcosa come 600 oggetti utilizzabili dal giocatore svariate classi di armi con moveset differenti l’uno dall’altro, alcuni dei quali comprendono anche attacchi aerei. Le armi possono essere utilizzate a due mani, aumentando il danno inflitto, o con una sola, lasciando l’altra libera di equipaggiare uno scudo o qualche altro oggetto, ad esempio una torcia. Lo sviluppo del nostro personaggio, il cui aspetto è anche customizzabile, viene determinato dalle caratteristiche, che potremmo aumentare salendo così di livello e da un complesso albero di abilità, anche queste sbloccabili con l’esperienza, collegate in principio alla classe che abbiamo scelto, ma in seguito espandibili a piacere, secondo i nostri gusti e il nostro stile di gioco. Con un’attenta pianificazione degli avanzamenti, riusciremo senza troppi sforzi a creare il personaggio perfetto per le nostre partite. Salt and Sanctuary possiede anche una sorta di multiplayer online asincrono, basato sullo scambio di messaggi tra giocatori (umh… Dove l’ho già visto?) e un multiplayer sia cooperativo che versus, eseguibile però solo in locale.

Salt and Sanctuary non è un gioco che va preso sottogamba. Lo stile grafico potrebbe farci credere che il livello di sfida non sia alto, quindi potremmo iniziare la prima run un po’ troppo “alla bersagliera”. E finiremo troncati, bene che vada, da un gigantesco kraken, molto somigliante al buon vecchio Cthulhu, che funge da Boss per il prologo. Ma, con tutta probabilità, il giocatore medio distratto, sarà riuscito anche a farsi ammazzare da qualche mob prima della boss fight.

Si perché, come in ogni Souls-like che si rispetti, gli avversari non ci vanno mai per il sottile. Uno, max due colpi e sei kaputt! Per affrontare gli scontri con successo dovremo, per prima cosa, prendere confidenza col sistema di parate e schivate, poi imparare per bene il moveset dell’arma che stiamo utilizzando e dosare al meglio la nostra resistenza, esaurita la quale la quale saremo li, fermi come salami, a farci crepare di mazzate dal mob di turno. E poi, senza sapersi muovere, non si può avere speranza nelle Boss Fight! I Boss, avversari di tutto rispetto, sono realizzati alla perfezione, sia graficamente che per quanto riguarda i pattern d’attacco. Gli scontri con loro saranno molto divertenti, ma comunque molto impegnativi. Ci sarà da bestemmiare, ma la soddisfazione di vederli andare giù è immensa!

Salt and Sanctuary è davvero un gran gioco, ma ha una pecca enorme. La traduzione. Nonostante sia localizzato anche per il nostro Paese, vi consiglio di giocarlo in Inglese. Anche se non conoscete alla perfezione la lingua di Shakespare, giocando in Italiano rischiate di capire ancora meno! Si, perché putroppo la traduzione è stata fatta con Google Translate! Per carità, non mi sento proprio di puntare il dito contro gli sviluppatori, essendo Ska Studios è una casa di sviluppo indipendente, (formata solo da… marito e moglie!) ma in lingua Italiana proprio non si può giocare. Curiosando in rete ho visto che non è solo un problema con la nostra lingua, ma anche altre localizzazioni sono state tradotte in automatico. Pare che la cosa, sia però risolvibile scaricando una patch.

Traduzione a parte, Salt and Sanctuary è stato veramente una bella sorpresa. Un gioco realizzato con cura e impegno. Se non lo avete già, vi consiglio di provarlo!

Alla prossima, #StayTuned!

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  • RILASCIATO: Marzo 2016
  • GENERE: Action RPG
  • SVILUPPATORE: Ska Studios
  • PUBLISHER: Ska Studios
  • PIATTAFORMA: Playstation 4, PC

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