STAR WARS: CHI CONOSCE E USA LA FORZA (pt.2) – N-Files

Oggi per questa seconda parte di articoli dedicata a star wars parliamo della FORZA, PERCEZIONE E USO

Manuel Enrico 6 Mar 2017

Nella prima parte di questa nostra indagine nei misteri della Forza e dei suoi adepti abbiamo visto come oltre a Jedi e Sith ci siano altri essere in grado di comunicare, a diversi livelli, con questa mistica energia. Va precisato che il nuovo Canon ha stabilito che tutti gli esseri viventi se sufficientemente concentrati possono percepire la Forza; ad esempio in Catalyst (ancora inedito in Italia), ambientato prima di Rogue One, in un passaggio Lyra Erso sembra vivere un’esperienza del genere:

“Jyn had nursed herself to sleep, and Lyra could hear Galen and the others talking in the main cabin, glad not to be a part of the conversation. For her, governments of any stripe would have their constituents believe that they were attempting to remove chaos from the galaxy, that they were trying to make things perfect, when only the Force was perfect. For ordinary beings, life was a constant interplay between order and chaos, day and night, light and dark. Yes, she thought of herself as agile and strong and intuitive, but she understood that her skills were a far cry from those attributed to the Jedi. She did, however, embrace the Order’s philosophy of generosity, compassion, and peaceful resolution, and on many a far-flung world she had experienced moments in nature that could only be described as transcendent. It was certainly possible that those peak moments had their basis in belief and emotion, but that hardly mattered; even if she wasn’t able to use the Force, she could at least feel it, and she was content with that.” 


COME SI DISTINGUE CHI PERCEPISCE LA FORZA DA CHI LA RIESCE AD UTILIZZARE?


Tradotto in modo veloce, Lyra crede fermamente nella Forza, con una certa propensione a seguire di dettami del defunto Ordine Jedi, al punto che in certi momenti le pare di vivere esperienza trascendentali, legate ad una connessione con la Forza. Questo aspetto si inserisce all’interno della lunga diatriba fra gli appassionati di Star Wars, che da sempre si interrogano su quale sia la sostanziale differenza tra Force-users (coloro che possono usare la Forza) e Force-sensitive (gli individui che la percepiscono senza poterla usare).

Sappiamo che la Forza esiste in ogni forma di vita, sin dalla sua prima menzione da parte di Obi-Wan che dai successivi insegnamenti impartiti a Luke da Yoda, ma nessuno ha mai chiarito esattamente come questo possa spiegare l’uso o la percezione della Forza; una prima indicazione arriva da La minaccia fantasma, quando introducendo i Midi-chlorian e il loro relativo conteggio nel sangue si stabilisce una sorta di gradazione della Forza, stabilendo che maggiore è la concentrazione di midi-chlorians maggiore è la affinità con la Forza, che con l’appropriato addestramento consente di sfruttare la Forza, come abbiamo visto fare a Jedi e Sith.

In uno degli ultimi episodi di Rebels, Kanan cerca di spigare a Sabine che anche lei può percepire al Forza, spiegando che essa è presente in ogni forma di vita, ma che la giovane sia reticente ad aprirsi alla Forza.In pratica, anche se Sabine non sarebbe in grado di spostare gli oggetti o compiere salti eccezionali, potrebbe comunque acquisire una maggior consapevolezza grazie alla Forza; seguendo questa teoria, in diversi hanno teorizzato che questo influsso della Forza sarebbe una possibile spiegazione per l’incredibile risultato di Han Solo sulla rotta di Kessel, guidandolo nelle sue follie di pilota.

Ed è qui che entra in gioco un personaggio di Rogue One: Chirrut Imwe. Il Guardiano dei Whills, simile a un monaco, rappresenta un punto essenziale in questa elaborazione del concetto di Forza; in Rogue One lo vediamo affidarsi in modo totale al proprio udito, e Pablo Hidalgo ha fatto anche dei riferimenti al cristallo kyber che troneggia ad un’estremità della sua staffa, che serve ad indicargli la posizione della propria arma. Possiamo presumere quindi che sia il suo udito eccezionale ad indicargli dove si trovi il cristallo di Jyn, ma come percepisce allora il suono del cristallo? Se anche vogliamo fare l’avvocato del diavolo e inserirlo nella categoria di eroi ciechi dotati di incredibili poteri ( come Darevedevil o il Rutger Hauer di Furia cieca) dobbiamo considerare, però, la sua padronanza anche degli altri sensi, o la sua capacità di percepire i reali intenti di Cassian Andor. Ma stiamo parlando di Star Wars, dove la Forza ha da sempre un ruolo non indifferente, senza considerare che probabilmente all’interno dei Guardiani, Chirrut avrà ricevuto un addestramento.

rogue one: a star wars story recensione

Tra le spiegazioni della Trilogia Classica e le rivelazioni di La minaccia fantasma, si può asserire che Chirrut sia un Force- sensitive, quindi soggetto più ad una relazione passiva con la Forza, rendendolo più uno strumento della Forza. Con i recenti avvenimenti di pellicole come Rogue One e Il risveglio della Forza si aprono nuovi orizzonti da esplorare per capire la reale importanza della Forza. La Forza ha una propria volontà? Quando Chirrut e Rey si aprono completamente ad essa accadono cose incredibili. Verrebbe da speculare che la Forza sia pronta ad operare attraverso tutte le creature che la percepiscono, in base alla propria propensione, utilizzandoli come “tramiti” con il mondo fisico.

Su una cosa possiamo essere sicuri. Dalla prima comparsa di Star Wars, il concetto di Star Wars ha avuto un constante percorso di crescita, di approfondimento; se da un lato si vuole mantenere l’impostazione iniziale data decenni fa da George Lucas, dall’altro il LucasFilm Story Group sta cercando di arricchire questa visione con un crescente alone di mistero e di profondità. E noi non vediamo l’ora di scoprire cosa ci sia in serbo nei prossimi anni!

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