WARHAMMER 40,000: REGICIDE

5 Ott 2015

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WARHAMMER 40,000 REGICIDE: QUANDO GLI SCACCHI DIVENTANO VIOLENTI

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Ormai da parecchio tempo i nostri monitor sono stati invasi dall’universo belligerante di Warhammer 40k, facendoci familiarizzare con Space Marine, Orki e Eldar, mettendoci al comando di eserciti  (come nella saga di Dawn of War) o trasformandoci in soldati dell’Impero (esperienza provato con Carnage sui nostri smartphone).

È con estremo interesse che qualche mese fa mi sono avvicinato all’Early Access di un nuovo prodotto del brand, Regicide, incuriosito dalla scelta del titolo dato a questo prodotto; per chi non avesse familiarità col mondo editoriale di Warhammer 40k, il regicide è un gioco molto in voga nelle milizie dell’impero, specialmente fra gli Space Marine, una sorta di futuristica versione degli scacchi come li conosciamo oggi. Se stato pensando che sto per parlarvi di un gioco di scacchi avete indovinato, ma se non siete appassionati di questo gioco, date comunque una possibilità a quanto creato da Hammerfall Publishing.

Prima di parlare di Regicide, vorrei precisare che seguendo il suo sviluppo tramite l’Early Access ho avuto modo di poter avere una minima interazione con gli sviluppatori; Hammerfall ha avuto la lungimiranza di intrattenere con i suoi futuri clienti una relazione abbastanza stretta, ascoltando e rispondendo in maniera cortese e puntuale alle domande e alle proposte dei player, andando a migliorare il prodotto e rendendolo sempre più simile alle aspettative dei giocatori, cosa non semplice visto che il gioco gode dell’immenso carisma dell’universo di Warhammer 40k.

Nonostante Regicide non sia il primo esperimento di mix tra i classici scacchi e un brand molto noto (in anni passati abbiamo avuto delle incursioni nel mondo di Star Trek e Star Wars), la creatura di Hammerfall riesce a creare un’alchimia avvincente tra le due componenti.

Siamo onesti, non è facile conciliare una dinamica consolidata e universalmente nota come quella degli scacchi con il gameplay di uno strategico a turni, rendendo il tutto avvincente e godibile da quanti più giocatori possibile, eppure questo gioco incarna alla perfezione queste due anime; giocandolo mi son accorto come sia un prodotto adatto sia a chi cerca una nuova livrea per il classico gioco di scacchi (alla Battlechess, per intendersi) sia a chi invece vuole cimentarsi con uno strategico a turni più impegnativo.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Il tipico terreno di scontro, una scacchiera con qualche interessante novità” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”8415″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Il primo impatto con Regicide passa dal filmato introduttivo, che ci presenta il videomessaggio arrivato da un remoto avamposto dell’Impero finito sotto attacco degli Orki, in cui si manifestano anche strani eventi paranormali. Questa intro è realizzata con cura, fedelmente a quello che è il layout classico di Warhammer 40k quando si parla di comunicazioni video, già presentate in altri prodotti legati al marchio; anche questo accorgimento aiuta a inserire Regicide nel novero dei videogames che negli ultimi anni sta portando l’universo degli Space Marines sui nostri monitor.

Terminato di vedere la richiesta di soccorso, possiamo finalmente navigare nel menù del gioco; all’interno delle varie selezioni la mia prima scelta è stata quella di affrontare l’addestramento, scelta vivamente consigliata per prendere familiarità con le dinamiche del gameplay.

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CONCILIARE GLI SCACCHI E UNO STRATEGICO A TURNI NON È PROPRIO UNA COSA DA POCO, MA SEMBRA CHE ALLA HAMMERFALL ABBIANO TROVATO LA FORMULA VINCENTE

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In questo tutorial ci viene mostrato come il gioco sia diviso sostanzialmente in due fasi. Nella prima (detta di movimento), dovremo muovere le nostre pedine secondo le regole degli scacchi, potendo eliminare i nemici esattamente come faremmo in una scacchiera qualunque; terminato il nostro movimento viene introdotta la fase di combattimento, in cui avremo a disposizione dei punti azione spendibili per particolari skills o poteri con cui equipaggeremo i nostri soldati. Questa seconda fase rappresenta la vera anima tattica di Regicide, in cui dovremo ragionare su quale colpo speciale e quale nemico colpire; una volta deciso come attaccare il nemico, non è detto che l’attacco vada a buon fine, visto che il nostro soldato avrà una percentuale di successo per la sua azione. L’attacco principale a nostra disposizione è il tiro istintivo, dal basso costo in punti azione e sempre disponibile, contrariamente a molti colpi speciali che invece sono limitati da un certo numero di turni di cooldown, che viene esteso a tutti i membri del nostro esercito.

Nel tutorial tutto questo ci viene rapidamente spiegato, dandoci l’idea che non sia poi così complicato, e facendoci venire una voglia pazza di scendere in campo! Come resistere?

Abbandonato il tutorial, mi sono tuffato nella campagna. In questa modalità la prima sorpresa è un nuovo filmato, breve e realizzato con il motore di gioco, il che gli conferisce un tono meno epico e realistico del precedente video.

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NON SEMPRE LA POSSIBILITÀ DI SUCCESSO DEGLI ATTACCHI AVRÀ L’ESITO SPERATO, COSTRINGENDOCI ANCHE A CAMBIARE TATTICA ALL’ULTIMO MOMENTO

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Nella Campagna avremo a nostra disposizione un manipolo di Space Marines del capitolo degli Angeli Sanguinari, una delle armate più iconiche e conosciute dell’universo di Warhammer. Prima di ogni missione avremo un breve dialogo tra il capitano della nostra armata e uno psyker, in cui ci vengono presentati gli obiettivi per vincere e le condizioni dell’eventuale sconfitta; è bene aver presente in ogni momento della partita questi dettagli, onde evitare che una mossa sbagliata possa vanificare all’ultimo una strategia altrimenti vincente!

Nella Campagna le dinamiche degli scacchi servono solo per muovere le pedine, ed eventualmente per mangiare gli avversari come si farebbe su una qualunque scacchiera; considerate che avremo truppe limitate (ovvero poche pedine), spesso nelle sessantaquattro caselle del terreno di gioco saranno presenti degli ostacoli che potranno essere usati come ripari, e soprattutto non basta arrivare dall’altra parte della mappa per vincere! Nelle prime missioni è stato tutto sufficientemente semplice, anche se ho notato che la percentuale di successo degli attacchi raramente rispecchia la sua reale efficacia; mi è capitato spesso che su cinque successivi attacchi con il 95%  di successo ne andasse a buon fine solamente uno, il che si traduce nel fallimento di una strategia potenzialmente vincente! Parlando con altri giocatori sul forum di Regicide ho riscontrato che il problema sembra infastidire parecchi players, quindi considerate che questo aspetto potrebbe non essere solo un mio scoglio, comunque superarbile abbastanza facilmente. Devo però ammettere che abituato al lore di Warhammer 40k mi ha stupito come la precisione degli Orki, anche con basse percentuali di successo, sia di parecchio superiore a quella degli Sapce Marines, capaci di sbagliare dei colpi praticamente fatti con un frequenza disarmante! La speranza (mia e di parecchi giocatori) è che una patch futura risolva questa discrepanza, comunque già limata durante il periodo di Early Acces.

Per mantenere un minimo di appartenenza alla tradizione degli scacchi, è stato introdotto il pareggio, ovvero quella situazione di stallo in cui nessuna mossa dei giocatori può portare alla vittoria o alla sconfitta; preparatevi, specie nelle prime partite in cui non saremo ancora padroni del gioco potrà capitare spesso, soprattutto se dimenticheremo di controllare che ogni nostra mossa abbia come fine il raggiugimento dei parametri di missione! Le poche volte che mi si è presentata questo stallo devo ammettere di esserne stato infastidito, anche perchè questo evento può manifestarsi per un colpo mancato proprio all’ultimo minuto, rovinando una tattica costruita con tanto impegno; fatevene una ragione, il consiglio che vi posso dare è di organizzarvi con tattiche flessibili che tengano anche conto delle potenzialmente disastrose sfighe che possono colpire i vostri Space Marines.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Prima di ogni missione della campagna questo dialogo ci darà gli obiettivi” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”8416″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Ma un gioco come Regicide può essere anche vario? Se da un lato la presenza di due sole razze giocabili può sembrare un limite (soprattutto contando il vastissimo elenco di razze del mondo di Warhammer 40k), il numero di abilità speciali davvero alto (quasi una cinquantina) e la possibilità di inseguire degli obiettivi secondari, che rendono ancora più intensa la nostra scalata nelle cinquanta missioni della Campagna. Completando missioni otterremo Xp, sia come esercito che come singola truppa; l’esperienza delle truppe andrà spesa automaticamente rendendo lievemente più forte la tipologia di soldato, mentre l’xp dell’esercito sarà messa a nostra disposizione per poter acquistare delle speciali abilità da poter schierate in battaglia.

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REGICIDE METTE A DISPOSIZIONE DUE SOLE RAZZE, MA COMPENSA IN LONGEVITÀ CON UNA SERIE DI DIVERSE MODALITÀ DI GIOCO, TRA CUI IL MULTIPLAYER

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Se la Campagna vi pare poco, Regicide ci mette a disposizione una modalità Schermaglia, in cui avremo a disposizione la vera fusione fra l’elemento tattico e gli scacchi; un intero esercito, con entrambi le fasi di lotta e con le condizioni di vittoria classiche degli scacchi. In questa modalità potremo scegliere se affrontare un nemico guidato dall’IA o se dar battaglia on line ad un altro giocatore. In questa situazione potremo scegliere anche quale eventuale capitolo degli Space Marine usare tra i 5 disponibili, per una varietà che influenza soltanto i colori delle nostre armature, come accade in caso di scelta di un diverso clan degli Orki.

[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Una bella esecuzione fa sempre piacere alla fine di una dura missione!” font_container=”tag:p|font_size:14|text_align:center|color:%23dd3333″ google_fonts=”font_family:Roboto%20Slab%3A100%2C300%2Cregular%2C700|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal”][vc_single_image image=”8417″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]

Contrariamente a quanto successo per altri giochi di Warhammer 40k, Regicide non ci mette a disposizione una grafica da urlo. Complice anche la tipologia di gameplay, spesso manterremo una visuale a campo largo, in modo da aver sempre sotto controllo quanto più terreno di gioco possibile; i modelli delle pedine sono ben realizzati da un punto di vista della struttura, ma le texture (specie nel caso degli Orki) sono poco curate, togliendo un qualcosa al senso di realismo del gioco; va precisato che il vero momento di massima incarnazione di Warhammer 40k è nelle animazioni delle uccisioni finali (una marea, davvero!), dove possiamo invece godere di movimenti fluidi e realistici e di una violenza in piena sintonia con l’ambientazione; per quanto riguarda le semplici animazioni degli scontri minori sono abbastanza ripetitive.

Anche il comparto audio fa il suo compito a dovere, con un buon campionario di voci e di effetti audio, chiaramente ispirati a Warhammer 40k sotto ogni aspetto. La colonna sonora invece dona epicità a tutto il contesto, mantenendo il buon livello iniziato con la saga di Dawn of war. Anche nelle scene di intermezzo, che oltre a musiche di atmosfera possono vantare un buon doppiaggio (oralmente solo in inglese, noi italiani ci dobbiamo accontentare di un comunque ottimo lavoro per i sottotitoli), che aiuta a dare un senso di continuità tra una missione e l’altra

Nel complesso Regicide è un ottimo gioco che offre un’esperienza di gioco interessante e innovativa, sai da un punto di vista di single player che nell’on line; nonostante il prezzo basso (Regicide è acquistabile esclusivamente su Steam), dovete valutare che il gioco è uno strategico a turni atipico (grazie alla componente derivata dagli scacchi), che potrebbe rivelarsi un difetto per chi invece preferisce un’impostazione più classica (come può essere un prodotto come Space Hulk).

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  • RILASCIATO: 8 settembre 2015
  • GENERE: strategico a turni
  • SVILUPPATORE: Hammerfall
  • PUBLISHER: Hammerfall

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