DEVIL: GIALLO

12 Mag 2016

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DEVIL GIALLO : LA RINASCITA DEL DIAVOLO CUSTODE

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Adoro Daredevil, fin dalla prima lettura del ciclo di Miller mi sono appassionato alle vicende di questo supereroe.

La scuderia Marvel offre non pochi eroi tra cui scegliere, eppure la figura di Matt Murdock è sempre stata magnetica per me; molti ora conoscono Daredevil grazie al serial (spettacolare!) di Netflix o alla stupenda pagina Facebook Le notti del diavolo (dove il Diavolo Custode è presentato in modo sempre preciso e accattivante), ma non si può dire di conoscere un personaggio dei fumetti se non sia ha letto alcune delle storie cardini della sua carriera editoriale. Abbiamo citato Miller, che ha svolto un lavoro egregio su Daredevil, ma uno degli archi narrativi migliori è Devil: Giallo, di Jeph Loeb e Tim Sale.

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In Devil: Giallo si torna alle origini del personaggio, alle prime avventure del Diavolo di Hell’s Kitchen, ma in modo diverso.

Il punto di partenza è forse il momento peggiore della vita di Matt, ovvero la morte dell’amata Karen, la donna amata che ha trovato la sua fine per colpa di uno degli avversari storici del Cornetto. Fin dalla prima pagina si respira dolore e rimpianto, ma soprattutto ci scontriamo con una realtà che sembra non appartenere all’eroe che confessa Karen ho paura. Detto dall’Uomo senza Paura, è una bella botta! Fu proprio Karen Page a definire così Daredevil, e sembra giusto, umano che la sua morte riscriva l’animo del protagonista; è un Matt tormentato quello che si muove nelle prime pagine del fumetto, che vola da un tetto all’altro, in cerca del proprio equilibrio. Tim Sale lo disegna magnificamente distrutto, la barba sfatta di chi non si cura del mondo perchè non ne ha più motivo, la posa rigida di chi ha il vuoto dentro e cerca una nuova speranza.

Le parole di Matt, la voce narrante della storia, sono intense, struggenti e comuni. Chi non ha mai respirato il profumo di chi ama per rivivere certi momenti? A tutti è successo di avere nel cuore una risata speciale e risentirla all’infinito. Matt ha perso la possibilità di rivivere questi momenti, può solo ricordare cosa sia stato per lui amare Karen.

Ma questo viaggio nel passato non inizia con Karen, ma con la nascita del primo Daredevil, quello col costume giallo. Torniamo a scoprire il rapporto con il padre, pugile di basso livello, intenzionato a garantire al figlio una vita migliore; la quotidianità tra Matt e Jack Murdock è fatta di complicità, dedizione e sacrificio. Toccante vedere come il padre si abbassi anche a mortificare se stesso per garantire un futuro al figlio, ma che non riesca a sopportare la delusione del figlio nel vederlo sconfitto, in un incontro truccato. Sale si supera, lo sguardo di Battling Jack Murdock diventa improvvisamente determinazione, amore paterno e voglia di riscatto, incarna pienamente la lezione che ha insegnato al figlio:

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“Un uomo non si misura da come va al tappeto, ma da come si rialza”

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Il pugno decisivo con cui Jack vince l’incontro è la forza dell’orgoglio e dell’amore di un padre, la tavola dove Matt e l’amico Foggy festeggiano la vittoria del pugile è stupenda, con Jack che guarda il figlio, un padre riconoscente al figlio per avergli ricordato chi è!

Ma a volte la cosa giusta ha un prezzo, e spesso è davvero salato. L’ultima vittoria di Jack lo condanna a morte, punito dalla malavita che voleva un incontro da un esito diverso, e che non esiterà a ucciderlo sotto casa; i disegni di Matt sul cadavere del padre sono intensi e emozionanti, trasmettono la disperazione del ragazzo. Ma quell’evento è la nascita di Daredevil, il momento in cui Matt inizia il suo percorso per diventare il Diavolo Custode: gli studi in legge, la laurea e l’apertura dello studio con l’amico Foggy. E la sua vita notturna di vigilante, perchè Matt avrà anche perso la vista, ma gli altri sensi sono strepitosi e il suo allenamento lo ha reso un combattente strepitoso. Come il padre.

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Ma Devil:Giallo è la storia di Matt e Karen, del loro primo incontro. Perchè Karen entra nella vita di Matt come un fulmine a ciel sereno, segretaria assunta dallo studio Nelson & Murdock; è bella (e Matt lo sa!), dolce e inevitabilmente finisce per fare innamorare di se i due avvocati.

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“…e a me non servivano gli occhi per sapere di avere di fronte la donna più bella del mondo…”

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La vita di Matt però è complicata, ha una responsabilità da eroe e la sua doppia vita rischia di essere un impedimento per una relazione con Karen; eppure la ragazza inizia a vedere qualcosa in Matt, con dispiacere di Foggy, che non sa come gestire la cosa. Fino a quando un avversario di Daredevil rapisce Karen, e eroe e uomo devono lottare per la stessa persona, riuscire a salvare la donna amata.

E Karen si innamora di Daredevil, senza sapere che è Matt, almeno per ora.

Daredevil: Giallo si interrompe qui, con il momento in cui Karen e Matt iniziano la loro storia; è il finale giusto, il momento in cui due destini diventano uno, che sarà spettacolare, intenso, sofferto ma comunque segnerà profondamente l’anima di Matt. La cicatrice di Karen rischia di spezzare Matt, lo priva della forza vitale per andare avanti, ma diventa al contempo il motore con cui ripartire, ma soprattutto la chiave con cui ritrovare se stesso: il perdono.

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Perchè i sensi di colpa uccidono Matt, l’aver perso la donna amata lo stanno spezzando, ma è stupendo come sia il ricordo di Karen, del loro amore, a rendere nuovamente Matt l’Uomo senza Paura. Perchè se Karen ha definito Daredevil “l’Uomo senza Paura”, non ha capito che l’unica paura di Matt era vivere senza di lei, senza il loro amore; è struggente come in Devil: Giallo venga focalizzato come l’intero mondo interiore di Matt abbia Karen come perno, e questo equilibrio passa anche dall’accettazione della perdita, ma solo se rafforzata dall’amore vissuto. E come conclude Matt la sua lettera a Karen.

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“E siccome non sappiamo cosa ci riserva il domani, non scambierei tutti i miei ieri grazie al tempo trascorso assieme. Mi manchi, Karen… e ti amerò sempre”

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Devil: Giallo non è una storia di supereroi, è il racconto di un uomo distrutto, dei ricordi di un tempo lontano, una storia degli inizi che riesce a riportare Daredevil ad esser un uomo, prima di ridiventare l’eroe che conosciamo. Tutto passa da Karen Page, la sua stella polare di una vita, e dalla sua perdita, elaborata e superata con l’amore che li aveva legati, magnificamente raccontato da Loeb e disegnato da Sale. RINASCITA

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