DC BEST 4 LANTERNA VERDE “ORIGINI SEGRETE” recensione

19 Ott 2016

La storia dei comics ci mostra come spesso ci sia la necessità di riscrivere o riadattare l’origine di un personaggio, con magari decenni di vita editoriale, in funzione di un rilancio, spesso seguente a una cattiva gestione e al conseguente drastico calo delle vendite; se poi ad essere coinvolto in un’operazione del genere è un personaggio amato come Lanterna Verde, la cosa si fa ancora più interessante!

Recentemente RW Lion ha inserito nella sua collana DC BEST la mini LANTERNA VERDE: ORIGINI SEGRETE, una delle storie più iconiche del mito di Hal Jordan. Prima di addentrarci nella saga di Geoff Johns, è necessaria una piccola lezione di storia per chi non ha molta familiarità col mito delle Lanterne Verdi.


NEL GIORNO PIÙ SPLENDENTE, NELLA NOTTE PIÙ PROFONDA, NESSUN MALVAGIO SFUGGA ALLA MIA RONDA, E COLUI CHE NEL MALE SI PERDE SI GUARDI DAL MIO POTERE, LA LUCE DI LANTERNA VERDE!


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La prima Lanterna Verde fu Alan Scott, personaggio creato negli anni ’40 da Bill Finger e Martin Nodell,che ebbe poco appeal per il pubblico, tanto che la sua vita editoriale terminò dopo nove anni di pubblicazioni. Il rilancio di Lanterna Verde avvenne per mano di una figura storica del fumetto americano, Julius Schawrtz, che sul finire degli anni 50 decise di mettere mano agli eroi dei comics e rilanciarli, in una titanica impresa (la Silver Age del fumetto) che lo vide operare anche su Flash, che con la comparsa di Barry Allen come nuovo Velocista Scarlatto nel 1956 segnò la fine della Golde Age del fumetto, aprendo al nuovo corso degli eroi.

La Lanterna Verde della nuovo corso di Schwatz venne riadattata per un pubblico nuovo e più esigente; vennero rivisti i poteri, le debolezze (al posto del legno come unica limitazione al potere dell’anello si scelse il colore giallo), ma soprattutto venne introdotta una diversa identità per l’eroe. Compare così Hal Jordan, pilota spericolato e sbruffone, che diventa la nuova Lanterna Verde della Terra, entrando a fare parte di questo corpo di polizia intergalattico. È in questo periodo che viene precisato il ruolo delle Lanterne Verdi, si gettano le basi del mito di Jordan e del suo ruolo; il Corpo delle Lanterne Verdi viene presentato come una forza para-militare di polizia, un ruolo che viene loro attribuito dai Guardiani, entità superiori che dal pianeta Oa amministrano e guidano le LaNterne nella loro missione.

Sono state narrate più volte le origini di Hal Jordan, ma il merito di Johns è quello di aver dato al “suo” Jordan una nuova dimensione; Hal è stato uno dei personaggi più intensi e complessi dell’universo DC, ha affrontato battaglie tremende anche contro sè stesso e i propri sentimenti, arrivando ad essere una fORza distruttiva che lo ha messo contro il pantheon di eroi della DC, tanto che alla fine venNE introdotta una nuova Lanterna Verde, Kyle Rayner. Ma nell’immaginario collettivo, la vera LaNterna Verde rimase sempre Hal Jordan, tanto che venne chiamato nuovamente Johns per riportare al ruolo di protagonista Hal, con la miniserie Rinascita, in cui viene riabilitato il suo nome e nuovamente riportata l’attenzione sulla figura di Jordan come la più grande Lanterna Verde esistente. All’interno di questa rinnovata gestione di Johns figurala miniserie Origini Segrete, che ora viene riproposta all’interno della collana DC BEST da RW Lion.

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Trattare il tema della nascita di un personaggio non è mai cosa semplice, specialmente quando già in passato si è tentata quella strada.

Eppure Johns si cimenta con questa sfida, decide di raccontare come Hal Jordan diviene una Lanterna Verde non solo per rinverdire il suo mito, ma anche per inserire il suo vissuto psicologico ed emotivo, sfruttandolo per gettare le basi di saghe future, legittimandole con l’evoluzione caratteriale stessa di Hal.

In Origini Segrete conosciamo un giovane Hal, figlio di un pilota militare che muore tragicamente in un test di prova di un nuovo velivolo. Nonostante il divieto della madra, Hal segue le orme paterne, ma il suo carattere impulsivo e sregolato lo porta a scontrarsi con le figure autoritarie, costringendolo a lasciare l’aviazione e lavorare nel settore privato, dove non riesce ad evitare di cacciarsi nuovamente nei guai. Le problematiche con i rapporti famigliari, i dissapori nel lavoro e un carattere non certo facile sono i difetti di Hal, che sembra non più capace di dare un senso alla sua vita; a cambiare questo stato arriva l’incontro con un misterioso alieno morente, che cede ad Hal il suo anello, un dispositivo che permette all’uomo di diventare una Lanterna Verde, rappresentante di un corpo di polizia galattico. E la vita di Hal prende una nuova direzione.

La capacità di Johns di riscrivere il mito di Hal Jordan è incredibile. L’idea di orchestrare come una confessione di Jordan scritta in un diario è emozionante, ci consente di vivere l’esperienza come se fossi noi stessi i protagonisti di Origini Segrete. Quello che leggiamo non è soltanto il primo passo di Hal in una realtà più grande di lui, ma è il modo in cui l’uomo riesce a a far pace con se stesso, a confrontarsi con i propri demoni interiori e diventare prima uomo e poi eroe. Le Lanterne Verdi traggono la propria forza dalla volontà, incanalandola negli anelli, con cui possono dare vita a qualunque cosa; il problema di Hal era il controllo della sua volontà, il saper gestire le proprie pecche e debolezze in modo che non lo blocchino.

E Origini Segrete segue il passo decisivo in questo passo di maturazione; l’addestramento su Oa con Kilowog, l’affiancamento con Sinestro e il senso di speranza e fiducia che Tomar-re sente per il giovane umano sono i presupposti del mito di Hal Jordan, il compimento della grandezza che l’anello stesso ha visto in lui, quando lo ha cercato come sostituto di Abin Sur. Origini Segrete è adatto sia a chi cerca un punto di inizio per avvicinarsi alla lettura di Lanterna Verde, che per chi vuole trovare una storia delle origini di Hal Jordan, ritrovando tutti i dettagli delle successive vicende della Lanterna Verde per eccellenza, da Sinestro Corps a La notte più profonda. Fondamentale è il confronto tra Sinestro e Hal da un lato e il consiglio dei Guardiani dall’altro, una serrato dibattito in cui emerge subito quello che sarà il percorso che le due Lanterne Verdi intraprenderanno, specialmente il crescente senso di sfiducia di Sinestro verso il corpo, che lo porterà a diventare uno dei principali avversari di Hal.

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Se Johns riesce ad imbastire una trama perfetta per Hal, bisogna tributare a Ivan Reis lo stesso rispetto per la perizia con cui disegna le tavole di Origini Segrete. L’emotività di Hal e dei vari personaggi, aspetto fondamentale per le storie di Lanterna Verde, è resa in modo preciso e inappuntabile, come lo sono i disegni delle scene di lotta, non semplici da realizzare vista la capacità di usare l’anello per creare qualunque cosa. Tavole a doppia pagina dinamiche ed intense, tagli cinematografici per l’entrata in scena di personaggi iconici della saga sono i mezzi con cui Reis realizza i disegni di questa miniserie; ma il tocco finale lo mette Randy Mayor, che ha il non semplice compito di colorare il tutto, sapendo come il colore sia uno degli aspetti fondamentali del mito delle Lanterne. Il suo operato è strabiliante, specialmente nelle tavole di combattimento o nella gestione delle sfumature.

CONCLUSIONI: Indubbiamente questo quarto volume di DC BEST è il modo migliore per rendere omaggio al mito di Hal Jordan, con quella che si può la migliore versione delle sue origini, non solo per il forte impatto emotivo con cui viene raccontata la storia, per la presenza, discreta ma ben focalizzata, di tutti i presupposti delle future saghe di Hal Jordan e delle Lanterne Verdi.

VOTO FINALE: 8

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: Luglio 2016
  • SOGGETTO: Geoff Johns
  • SCENEGGIATURA: Geoff Johns
  • DISEGNI: Ivan Reis
  • COLORI: Randy Mayor
  • CASA EDITRICE: RW Lion Comics
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