DIRK GENTLY: AGENZIA DI INVESTIGAZIONE OLISTICA – Recensione

IL DETECTIVE OLISTICO DRIK GENTLY TORN IN UN FUMETTO CHE SALDAPRESS RACCOGLIE IN UN PRIMO SPETTACOLARE VOLUME

25 Gen 2017

Fare il nome di Guida Galattica per Autostoppisti per un appassionato di fantascienza significa citare una delle opere di fantascienza più note e divertenti della storia, scritta da quel genio che risponde al nome di Douglas Adams. All’interno del lavoro di Adams non figura però solo il ciclo della Guida Galattica, ma esiste un personaggio estremamente interessante, che pur seguendo lo stesso stono comico della citata opera, offre un diverso contesto narrativo: Dirk Gently. Questo nome ora è diventato piuttosto noto grazie all’omonima serie di Netflix, nasce originariamente come personaggio letterario e ha vissuto le sue avventure in due libri (Dirk Gently, agenzia di investigazione olistica e La lunga oscura pausa caffè dell’anima), mentre un terzo, Il salmone del dubbio, rimasto incompiuto a causa della prematura scomparsa di Adams.

A continuare però una vita cartacea per il curioso investigatore ci pensa la serie di fumetti Dirk Gently: agenzia di investigazione olistica, che saldaPress porta nel mercato italiano a partire dal 27 gennaio.

Il primo volume, L’interconnessione della realtà, vuole prendere in mano le redini della storia dalle battute finali di La lunga oscura pausa caffè dell’anima, facendo approdare il nostro amico Dirk in una realtà decisamente diversa: la società americana.

Il contrasto fra i civili inglesi e i cugini “delle coloni” è da sempre una delle più utilizzate tematiche, una sorta di divertente burla che permette agli autori di inscenare dei siparietti divertenti che mirano a deridere e far riflettere sul modo di ragionare per assiomi e preconcetti. In L’interconnessione della realtà questo aspetto si respira in ogni pagina, venendo sfruttato alla perfezione per dare un’ulteriore scanzonato ed eclettico a Dirk; la sua ironia (involontaria) diventa uno dei punti dei forza dell’investigatore, assieme alla sua curiosa metodologia di indagine. La base dell’approccio investigativo di Dirk si basa sulla teoria olistica, ovvero che tutto sia in qualche modo legato, sdoganando ad esempio la teoria della deduzione di Sherlock Holmes, piuttosto inviso al nostro Dirk. Questa sua convinzione rende difficile per la gente prenderlo sul serio, ma nonostante questa titubanza non fatica a farsi seguire, come se il suo credere alla visione dell’interconnessione sia la forza motrice stessa della sua esistenza.

dirk gently fumetto tavole

In questo primo volume, Dirk, seguendo la sua convinzione, rimane invischiato in un’indagine che lo mette a contatto con una mummia aspirante dio, un immortale che viaggia nel tempo e coi suoi nuovi collaboratori, il tutto in un mix di momenti esilaranti e con un ritmo che non lascia al lettore la minima possibilità di staccarsi dalle pagine (almeno volontariamente). Perché Chris Ryall riesce a inserire nella sua trama tutte le componenti tipiche di una trama alla Adams, dalla fantascienza (viaggi nel tempo) all’elemento magico fino alla mitologia, riuscendo a incastrare il tutto in modo che improvvisamente sembra normale che un inglese strambo stia cercando una mummia usando un telefonino preso da un barbone mentre una coppia di serial killer lo sta braccando perché gli ha rubato una borsa. Insomma, come si può dubitare che tutto sia collegato, a questo punto?

Da premiare il modo in cui questa prima infornata di episodi (che inizia con un titolo che è un programma, Chi ha ucciso il gatto di Schrodinger?) riesca ad inserirsi perfettamente nel canone letterario di Adams, tanto che l’autore stesso compare in un omaggio, accompagnato ad un riferimento preciso alla sua Guida (consideriamo che secondo molti il romanzo incompiuto di Dirk avrebbe dovuto unire i due cicli letterari di Adams). Ma le citazioni ai libri di Adams non sono le uniche, una bella calzante e quasi timidamente inserita si collega all’altro grande personaggio sci-fi inglese, il Dottore (esiste un solo Dottore, il Dottor Who!), con una situazione di viaggio nel tempo che sembra quasi parodiare l’immaginario classico visto nel film L’uomo che visse nel futuro ( del 1960, ispirato a Time Machine di H.G. Wells).

dirk gently fumetto tavole

Tutto questo meraviglioso impianto narrativo viene reso alla perfezione dal tratto quasi cartoonesco di Tony Akins (per i primi due capitoli) e Ilias Kyriazis, in un’alternanza sottile e che non costituisce una rottura nella lettura. Tutto concorre a presentare al lettore una spettacolare edizione di questo personaggio, che saldaPress prende in carico dall’editore americano IDW per offrirla al pubblico italiano.

CONCLUSIONI: Personalmente, ho trovato più calzante questa nuova versione di Drik Gently, molto più in linea con l'originale di Adams, che non il serial di Netflix, dove rimane davvero poco del contesto più onirico e a tratti magneticamente delirante del genio di Doug Adams.

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 27.01.2017
  • SOGGETTO: Chris Ryall
  • SCENEGGIATURA: Chris Ryall
  • DISEGNI: TonyAlkins, Ilias Kyriazis
  • COLORI: Leonard O' Grady
  • CASA EDITRICE: SaldaPress
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