DRAGONERO N. 35 “I GUARDIANI DI MALAGART”

8 Apr 2016

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DRAGONERO: I GUARDIANI DI MALAGART

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DRAGONERO: I GUARDIANI DI MALAGARTBentornati, avventurieri dell’Erondar!

Preparatevi un bel bivacco e accendete un fuoco scoppiettante, perchè il numero di questo mese di Dragonero è una di quelle storie intense e appassionanti che meritano di venire gustate appieno. A dare ancora più aspettative alla nostra curiosità si è impegnato non poco Vietti, il cantastorie del nostro Valiedarto, che su Facebook ha seminato battute e riferimenti all’importanza di questa storia, una mossa da navigato cantastorie!

Perchè I guardiani di Malagart è un punto di svolta nelle trame di Dragonero!

Ian, Gmor e Sera sono inviati nelle foreste del Margondar, alla ricerca di una divisione di truppe imperiali disperse; la missione dei soldati era quella di scortare un membro della gilda dei cartografi, Savyna. L’arrivo dei tre compagni all’accampamento della guarnigione mette subito in chiaro come qualcosa sia andato terribilmente storto: scene di violenza e morte accolgono Ian, che ben presto scopre come la foresta e un misterioso filo di fumo siano le sole tracce che possano condurlo verso la soluzione del mistero.

Per questa volta, non oso dirvi di più, lasciandovi con la curiosità di leggere questa storie per due ottimi motivi. Primo, odio gli spoiler e i segreti rivelati, e I guardiani di Malagart è un episodio così interessante e centrale nel mito di Dragonero che svelarvi altri dettagli sarebbe farvi un torto. Secondo motivo, il buon Vietti chiede di non rivelare nulla; fare una recensione è sempre un problema, si vorrebbe dare un’opinione su certi eventi, ma dato che la distribuzione degli albi non è uniforme nel nostro Paese, preferisco fermarmi prima di rovinare ad altri lettori la sorpresa!

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LA RICERCA DI UN DRAPPELLO DI SOLDATI DISPERSI SARÀ L’INIZIO DI UN’AVVENTURA IN CUI IAN SCOPRIRÀ NUOVE, INQUIETANTI MINACCE!

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Perchè questo albo numero 35 ha molto da rivelare, con una sorpresa finale che chi segue Dragonero fin dall’inizio gradirà moltissimo! Vietti, con il supporto di Gabriele Panini come sceneggiatore, riesce a creare una trama che attira e coinvolge in pieno il lettore; ogni dialogo, ogni situazione contribuisce a immergerci in un’atmosfera inquietante, con momenti di crescente attesa per un minaccia nascosta che non tarda a manifestarsi. L’aspetto che più mi ha convinto è stato il lavoro fatto su Sera, la piccola elfa dei boschi che accompagna spesso Ian; da sempre, Sera cerca di preservare la vita, come se ogni essere vivente meriti di vivere. In questo numero in un determinato frangente Sera deve fare una scelta, spinta anche dalla gravità del momento, e dovrà usare armi che solitamente non brandirebbe. L’aver portato l’elfa a fare questo passo all’interno di una foresta è un tocco di genio, portare un personaggio al suo punto di massima tensione psicologica proprio in un territorio che solitamente vede come un rifugio sicuro; allo stesso modo è bello vedere come in ogni numero si faccia sempre più intenso il rapporto tra Sera e Gmor, un’amicizia che passa agilmente dal contrasto fraterno al forte senso di protezione che l’orco prova per la giovane elfa.

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Anche I guardiani di Malagart si inserisce con forza all’interno di quegli albi che stanno mettendo al proprio posto i tasselli di una trama complessa e appassionante che sta dando vita ad una minaccia temibile sul mondo di Ian; anche in questo albo nuovi dettagli arrivano a darci molto su cui meditare, facendoci crescere una curiosità incredibile che raggiunge il massimo picco nella tavola finale (vietato sfogliare l’albo, ordine di Vietti!).

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A sostegno dell’ottima trama, ci sono i disegni di Giuseppe de Luca, che dona alla storia una vitalità incredibile. Le tavole di de Luca sono in grado di ritrarre con passione e apparente semplicità la foresta e l’accampamento dei soldati, ma da il suo meglio nei disegni ambientati all’interno della fortezza che accoglie i nostri eroi nella parte centrale; è impressionante come i locali dell’imponente costruzione vengano resi con una cura maniacale, che si tratti di imponenti saloni o di bassi sotterranei. Il tratto di de Luca sa rendere al meglio ogni aspetto, giocando con inquadrature azzeccate che valorizzano gli ambienti; anche nel ritrarre i nostri eroi la matita del disegnatore sa ottenere il meglio, con espressioni vive e pose realistiche.

De Luca fa parte a pieno titolo dei disegnatori che stanno rendendo Dragonero una delle migliori produzioni italiane del periodo; un gruppo di artisti che annovera anche il copertinista Giuseppe Matteoni, che riesce ancora una volta ad accoglierci sulle pagine di questo albo con una tavola che trasmette tute le emozioni che vivremo nelle pagine di I guardiani di Malagart, dall’ansia dell’oscura minaccia all’intensa lotta.

Giunti al traguardo del terzo anno di vita editoriale, possiamo affermare con massima sicurezza che Dragonero è uno dei migliori comics degli ultimi anni nati nel nostro Paese. La nostra speranza è che la serie possa godere sempre di queste trame coinvolgenti e di disegnatori all’altezza.

Non ci resta che continuare a leggere gli albi con le avventure di Ian, in attesa dello svolgersi delle tante sotto trame che stiamo pian piano scoprendo; per ora l’appuntamento è fissato per il 10 maggio, quando Ian dovrà affrontare Le lame nere!

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  • USCITA: 08.04.2016
  • SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Stefano Vietti e Gabriele Panini
  • DISEGNI: Giuseppe de Luca
  • COPERTINA: Giuseppe Matteoni
  • CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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