GREYSTORM: EX VITRO VITA – Recensione

TORNA IL GENIALE ANTIEROE IN NUOVO CAPITOLO DIMENTICATO

2 Nov 2016

graystorm sergio bonelli editore

Un Romanzo a fumetti per tornare nel mondo di Greystorm, una delle miniserie più belle pubblicate dalla Bonelli. I romanzi a fumetti sono stati una miniera di idee e personaggi accattivanti, facendo scivolare qualcuno nel dimenticatoio (ancora spero in un seguito per Sygma e Darwin) mentre altri hanno avuto una vita più fortunata, come il nostro amico  Dragonero , che ha iniziato la sua carriera di personaggio Bonelli proprio con un Romanzo a Fumetti nel 2007. Sembra quindi giusto che sia proprio questa collana a riportare il lettore nelle atmosfere di inizio novecento di Greystorm. Prima di scoprire Ex vitro vita, un piccolo appunto per coloro che non conoscessero la miniserie di Greystorm; Robert Greystorm è un geniale scienziato, mosso da un’incontenibile sete di conoscenza, che costruisce un’immenso nave volante, l’Iron Cloud, con cui parte all’esplorazione dell’Antartide in compagnia dell’amico Jason Howard. Durante il loro viaggio, rinvengono una misteriosa mummia, al cui interno si nasconde un parassita che condurrà alla follia Greystorm, lasciando libero il suo lato oscuro.

La miniserie era composta da dodici numeri, con un’ambientazione che aveva la capacità di adattare tecnologie avveniristiche ma comunque ottenibili per il periodo, unendo la componente fantascientifica del parassita alieno. L’ispirazione era Il padrone del mondo di Verne (che se non ricordo male veniva letto proprio da Greystorm in uno degli albi), con una certa similitudine tra il protagonista del libro, Robur, e Greystorm, specialmente negli ultimi albi della miniserie. Una precisazione, non si tratta di una storia steampunk, proprio perchè tutto ciò che viene presentato ha dei richiami al contesto storico reale!


ROBERT GREYSTORM TORNA CON UN CAPITOLO DIMENTICATO, UN VIAGGIO NELL’INGHILTERRA DEL PRIMO NOVECENTO E NELLE SUE EVOLUZIONI SOCIALI


graystorm sergio bonelli editore

E la stessa attinenza al mondo reale si ha con questa storia da inserire nei Capitoli Dimenticati ( il dodicesimo volume della miniserie), un corollario di storie che fanno parte del mito di Greystorm. Per la precisione, Ex vitro vita andrebbe collocato tra il settimo e il ottavo albo della serie (Ossessione e Ai confini della Terra).

graystorm sergio bonelli editore

Robert Greystorm è rientrato Inghilterra, intenzionato a dare vita al suo esercito per la conquista del mondo, convinto ancora di dominare il parassita che lo ha infettato. Il suo lento pianificare viene interrotto quando uno dei suoi pochi collaboratori ancora umani lo mette a conoscenza di una strana serie di forniture scientifiche dirette alla casa di una donna, Barbara Collinghart. Greystorm decide di indagare su questa misteriosa donna, conoscendo Victoria Harrington e il suo servitore Donovan. La prima parte del volume rappresenta uno spaccato di vita sociale dell’Inghilterra dei primi del novecento, in cui i riferimenti storici sono evidenti e molto ben gestiti. Davide Rigamonti riesce a inserire il personaggio creato da Antonio Serra e Gianmauro Cozzi in una realtà storica in cui un personaggio femminile forte come Victoria deve bilanciare la propria vita di donna di scienza con un periodo storico in cui la donna è ancora vista in un’ottica di inferiorità; Ex vitro vita ha la genialità di inserire nel mito di Greystorm la battaglia per il suffragio universale, la figura storica di Mary Wollstonecraft, una delle prime donne a lottare per l’emancipazione femminile, e giocare in modo arguto con il fatto che la figlia della Wollstonencraft, anche lei chiamata Mary, divenne più famosa come Mary Shelley, l’autrice di Frankenstein. Rigamonti sa come muoversi in questi richiami, non ci sono plagi o scopiazzature banali, sono tutti elementi che vengono sapientemente legati tra loro, arricchiti con l’aspetto sentimentale fedele al periodo, e soprattutto bene amalgamati con il filone narrativo di Greystorm.

Lo scienziato viene riportato sulle pagine in modo fedele al personaggio conosciuto nella miniserie; altezzoso, sprezzate, misogino e geniale, schiavo del proprio lato oscuro fatto di pregiudizio e boria, ma al contempo ipocrita nel volersi spingere oltre i limiti sociali radicati in lui, come quando non riesce a concepire che una donna gli sia superiore, al punto di odiarla quando la verità è innegabile. La sua genialità viene quasi offuscata dalla pazzia, dalla rabbia, dall’ossessione del controllo e del potere che riesce a prendere il sopravvento, quando messo di fronte alla realtà dei fatti. La storia dell’albo è accattivante, con ritmi che sembrano unire lo spirito di avventura alla narrazione tipica dei romanzi d’inizio novecento, che accompagna il lettore all’interno di una narrazione precisa, pulita, ricca di spunti e con qualche colpo di scena piazzato al punto giusto.

Lucia Arduini è la matita che ha dato vita alla sceneggiatura di Rigamonti. Ex vitro vita ha un tratto delicato, raffinato, in grado di dare la giusta dose di realismo ai personaggi, a trasmettere in pieno le loro emozioni. Ma la Arduini merita ammirazione per come ha saputo offrire inquadrature che sembrano ispirate al periodo gotico della letteratura inglese nel riprodurre i macchinari e le attrezzature di Greystorm, così come riesce a usare un tratto delicato nel riprodurre scenari più intimi e particolari. Gianmauro Cozzi si occupa della copertina del volume, che trasmette in pieno l’anima corrotta e diabolicamente geniale di Greystorm, ma il suo apporto viene ritrovato anche all’interno del volume, dove Cozzi ha applicato i retini. Questo lavoro rende le tavole di Ex vitro vita simili alle stampe di volumi pubblicati ad inizio secolo, una scelta che aumenta il senso di appartenenza storico della storia.

Greystorm: Ex vitro vita è una storia che può essere letta anche come racconto stand-alone, magari come punto di incontro con il personaggio creato da Serra e Cozzi; il mio consiglio è di recuperare l’intera miniserie, soprattutto visto che ultimamente Bonelli ha riproposto l’epopea di Greystorm in tre bei volumi (Il conquistatore, Padrone del mondo, L’alba del domani).

CONCLUSIONI: Ex vitro vita ci riporta nelle atmosfere di inizio secolo di Greystorm, con una storia appassionante che ci fonde il mito del personaggio bonelliano con la realtà storica. Una trama avvincente e delle tavole emozionanti sono il bentornato per i fan del personaggio di Serra e Cozzi, ma possono diventare lo stimolo per nuovi lettori a recuperare la stupenda miniserie. MAGNETICO

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 28.10.2016
  • SOGGETTO: Davide Rigamonti
  • SCENEGGIATURA: Davide Rigamonti
  • DISEGNI: Lucia Arduini
  • COLORI:
  • CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore
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