I MOSTRI NON VIVONO SOLO NEL BUIO – Recensione

VEDERE OLTRE LE MASCHERE

21 Nov 2016

Quando ho saputo che Claudio Chiaverotti e Rossano Piccioni avevano in mente di creare un fumetto assieme, mi sono subito lasciato ingannare da due dettagli: Rossano è l’esponente di Edizioni Inkiostro (la casa di Paranoyd Boid e Cannibal Family) e su Claudio credo che non sia necessario dire nulla. La copertina di Leomacs ha rafforzato le mie idee, mi aspettavo un fumetto super violento, fatto di scene estreme.

Poi leggo la prefazione di Claudio Chiaverotti, e capisco che nelle pagine a venire non c’è nulla di quello che mi sarei aspettato. Citando Claudio “è una storia violenta, ma non vedrete teste mozzate e visceri. È una storia paurosa, ma senza fantasmi e zombi. Ci sono i Mostri, ma quelli reali, che pensavamo uscissero solo dall’oscurità più profonda, ma quello è l’inganno delle fiabe“. È giusto identificare i Mostri contenuti in questo volume con la M maiuscola, perchè nelle pagine che leggeremo troviamo i veri Mostri, quelli reali, gli insospettabili, quelle creature mostruose che noi stessi creiamo dalla nostra paura, anche dalla nostra vigliaccheria.


VEDERE OLTRE LE MASCHERE, PERDERE L’ILLUSIONE CHE IL MOSTRO SI NASONDA NELL’OMBRA


I mostri non vivono solo nel buio copertina

I mostri non vivono solo nel Buio è reale, non facciamoci illusioni; Chiaverotti parte da una realtà innegabile, da storie quotidiane di un’Italia vera. Quando incontriamo Linda Arcandi è ancora una ragazza che pensa che la vita sia fatta di sorrisi, di sorrisi e che i mostri non esistano; l’ambientazione siciliana è perfetta, una terra fatta di un fascino luminoso, oscurata da un’ombra come quella della mafia, un cancro che si sviluppa sotto la luce del sole, nel silenzio spaventato di chi vive quella realtà.Linda assiste ad un omicidio di mafia, e ha il coraggio di testimoniare contro questo crimine, nella paura di un padre spaventato che, ormai disilluso dalla vita, si infuria per la scelta della figlia. Finchè la realtà arriva a bussare alla loro porta, quando gli Scuropasso, la famiglia mafiosa accusata da Linda, rapisce la ragazza come vendetta.

Arrivano i Mostri. Ma non è così semplice, perchè pur di salvare la figlia, il professor Arcandi non esita a diventare un Mostro. È questo il potere dei Mostri, la loro capacità di sconvolgere la tua natura e mascherarsi da persone normali, o come diceva la madre di Linda ” l’aspetto più rivoltante dei mostri non è quando si fanno vedere per quello che sono, ma quando cercano di apparire di umani“. È la rivelazione di una verità scomoda, da accettare: i Mostri sono in mezzo a noi, vivono con noi, spesso sappiamo chi sono, ma il più delle volte ci giriamo dall’altra parte. Come Val, la figlia di Scuropasso, che nega la realtà finchè questa non si impone alla sua attenzione, finchè la sua paura di affrontare una verità scomoda non le fa vedere il vero volto del mostro, e decidere cosa fare, se accettare le catene della paura o liberarsene.

I mostri non vivono solo nel buio copertina

Chiaverotti riesce a creare una storia incredibilmente emotiva, lontana dalle sue esperienze passata (da Dylan Dog a Morgan Lost, passando per Brendon), una graphic novel che mette una punta di inquietudine per come riesce a mettere a nudo il mondo, come risveglia il lettore e lo costringe a soffermarsi per valutare la realtà. Il professor Arcandi non è un emulo di Liam Neeson, non è un uomo violento, ma disperato, calato in un ruolo in cui non è avvezzo, schiacciato dalla paura (manifestata dagli attacchi di panico) ma che trova la forza di affrontare i mostri, di abbandonare quel sicuro silenzio in cui avrebbe voluto avvolgere la figlia. E lo stile di Piccioni è perfetto per questa storia. Il tratto semplice, quasi abbozzato, senza fronzoli, in modo che sia la storia la vera protagonista; eppure le espressioni sono sempre vivide, i personaggi hanno una vitalità e un realismo che bucano la pagina, colpiscono il lettore. Il tocco di sensibilità arriva con l’utilizzo degli acquerelli, una scelta coraggiosa e non certo facile per un’opera del genere; i colori non si sovrappongono mai, sfumano all’occorrenza, ma sono sempre perfetti, un altro strumento usato benissimo per trasmettere le emozioni della storia.

CONCLUSIONI: Sono felice di essermi avvicinato a I mostri non vivono solo nel buio con un'idea sbagliata del contenuto. Sono molto felice, perchè leggendolo ho vissuto un'emozione inattesa, mi sono goduto il lavoro di due artisti del fumetto italiano che hanno dato vita ad una storia toccante, reale, quotidiana; questa graphic novel è un volume unico, un racconto da leggere e conservare con affetto nella nostra libreria.

VOTO FINALE: 7

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: 31.10.2016
  • SOGGETTO: Claudio Chiaverotti
  • SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
  • DISEGNI: Rossano Piccioni
  • COLORI: Rossano Piccioni
  • CASA EDITRICE: Edizioni Inkiostro
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