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NATHAN NEVER: ADDIO MAC

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La doppia storia iniziata lo scorso mese con Niente è per sempre arriva alla ultime scene, e in Addio, Mac abbiamo un epilogo senza paragoni. Se l’intento del team di Nathan Never era di condurre i lettori al traguardo del 300 con una passione rinnovata ed esaltata per il proprio eroe, bisogna riconoscere che hanno colpito il bersaglio in pieno!

Il merito di questo successo è di Giovanni Eccher, che ha saputo riproporre in toto lo spirito di sci-fi che ha fatto la fortuna di Nathan Never, ma che lo ha diluito in una profonda analisi nell’anima del protagonista.

Solitamente a questo punto vi spiegherei la trama, ma oggi non lo farò. Perchè per quanto la trama sia importante (ed in questa storia doppia è mozzafiato), è il lavoro sui personaggi che mi ha lasciato a bocca aperta; Mac è da sempre uno dei miei personaggi preferiti tra gli amici di Nathan, forse per questa sua sorprendete umanità che mai si assocerebbe ad un robot.

Niente è per sempre e Addio, Mac sono due parti di una toccante storia di amicizia, di un rapporto sincero e onesto maturato in anni di passioni comuni e nel sostenersi a vicenda durante le difficoltà. Tra Nathan e Mac non c’è un rapporto di clientela, si è andati oltre, si è creato un legame nato da visioni comuni, speranze e il poter contare su una persona vicina; se ci pensate, che sia un robot parte di questa relazione non è strano? Vi stupirò, ma non lo vedo così strano! Perchè questa storia sembra una nuova visione di una storica coppia della fantascienza letteraria, perchè in Nathan e Mac ho rivisto quella sinergia che Asimov creò per il suo duo di investigatori, Eljah Baley e R. Daneel Olivaw. E la R stava per Robot, se ve lo state chiedendo.

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SI CHIUDE LA DOPPIA STORIA CON PROTAGONISTA MAC, UNA VICENDA CHE SEGNA PROFONDAMENTE IL NOSTRO NATHAN

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La forza con cui Nathan lotta per il suo amico, il coraggio di mettere a repentaglio tutta la sua vita per aiutare un “ferro vecchio” è una prova non solo di amicizia, ma di carattere; è Nathan, è l’eroe che abbiamo imparato ad amare in storie come Inferno, quando non contano le difficoltà, le pressioni, ma conta solo fare la cosa giusta, e al diavolo le regole. Questa storia è la celebrazione dell’anima di Nathan, il suo essere “musone” e introverso, ma il voler sempre fare del suo meglio per difendere i suoi principi, primo fra tutti la lealtà ad un amico!

In Addio, Mac si arriva ad un punto in cui la sensazione di fare parte della fantascienza è palpabile. Le parole della dottoressa Baldwin citano un altro caposaldo di Asimov, la Legge Zero della Robotica. Comparsa per la prima volta nel racconto Conflitto evitabile e poi formalmente inserita nel corpus delle Leggi della Robotica da R. Giskard Reventlov in I Robot e l’impero, la Legge Zero (Un robot non può recare danno all’umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l’umanità riceva danno) avvicina moltissimo i robot all’umanità, li rendono gli amici che cercano di sostenerci nei momenti difficili, evitandoci di fare qualche sciocchezza.

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Anche questo aspetto viene a rinforzare le tematiche di Eccher in Addio, Mac. Lo confesso, le battute finali di questa storia sono emozione pura, ti prendono allo stomaco; il senso di vicinanza e al contempo l’accettazione della perdita necessaria sono un colpo duro. La frase finale E ora son più solo di prima è una confessione dura, violenta ma reale, una sensazione che abbiamo provato tutti nella vita, e che rende Nathan ancora una volta un personaggio vero, umano, come lo era il suo amico Mac.

Questa empatia col lettore viene presentata magnificamente anche grazie al tratto Toffanetti, che per me rimane uno dei migliori disegnatori di Nathan Never; il suo Nathan è vero, il suo tratto coglie ogni sfumatura del personaggio e lo rende vicino al lettore, elimina ogni barriera di empatia e lascia fluire tutte le emozioni. In copertina chi poteva esserci se non Sergio Giardo? E che copertina! Anche se comparsa qualche tempo fa su Facebook per una sorta di caccia al tesoro, ritrovarla ad accoglierci sull’albo è comunque un’esperienza intensa, ci mette nel modo giusto per gustarci la storia all’interno!

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Con Addio, Mac si chiude questa doppia storia, ma arriviamo anche al traguardo del numero 300, Altri Mondi, che uscirà il 18 maggio! Non so voi, ma io non vedo l’ora di leggerlo!

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• USCITA: 19,04,2016
• SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Giovanni Eccher
• DISEGNI: Romeo Toffanetti
• COPERTINA: Sergio Giardo
• CASA EDITRICE: Sergio Bonelli Editore

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