QUA LA ZAMPA! (A Dog’s Purpose) – Recensione

UN FILM CHE GIOCA SUI SENTIMENTI

8 Feb 2017

Piccola premessa: odio i maltrattamenti sugli animali e il video visto qualche giorno fa sul cane costretto a buttarsi nelle acque agitate mi ha davvero messo a disagio. Combattuto se andare al cinema o boicottare il film Qua la zampa! a causa di questo avvenimento, alla fine ho deciso di guardare il film per scrivere il mio pensiero è trasmetterlo a voi.

Non ho alcun problema ad ammettere che divento un tenerone davanti a simpatici video con animali. A un certo punto della mia vita, andare su YouTube e guardare ore e ore di video sugli animali mi mette di buon umore. Quindi guardare Qua la Zampa! avrebbe dovuto essere un compito semplice, ma per mancanza di una parola migliore, posso solo dire che è stata dura.
Io non sono un sociopatico. Ho pianto all’inizio di UP e alla fine di Io & Marley. Entrambi i film mostrano due estremi della narrazione in cui l’esecuzione trascende la quantità di tempo necessario per consegnare quella emotività che ti prende allo stomaco. Mentre questi film creano della vera emozione che lavora in armonia con ogni altro aspetto del film, Qua la Zampa! tenta di forzare il sentimento, cercando di manipolarlo, facendo diventare questo film sui cani solo una pallida copia. Questa imitazione lascia la sensazione di una pellicola annacquata e senza alcuno spunto originale. Alla fine, Qua la zampa! è una dichiarazione senza denti sui nostri amici animali, cercando di farci credere che un abbaio sia molto più interessante di un morso.

qua la zampa recensione

Qua la Zampa! avanza nella semplice forma mentis di un cane che continua a reincarnarsi ogni volta che muore. La parte più strana è che il cane ha ricordo dei suoi passati e delle esperienze delle vite passate, ma per qualche ragione non li utilizza. Un gatto direbbe che i cani sono intrinsecamente stupidi, ma io sono disposto a dare loro il beneficio del dubbio e dare la colpa alla scrittura pigra dello script. Metterei volentieri gli sceneggiatori Catherine Michon, Audrey Wells, Maya Forbes, Wally Wolodarsky, e lo sceneggiatore/romanziere W. Bruce Cameron, nella cuccia per questo fiasco melodrammatico. Il problema di un cane che deve far fronte a continue crisi esistenziali è che presenta tutte le prove che suggeriscono che forse noi siamo il problema. Ci vogliono innumerevoli vite e anni di cane per far capire al cane che in conclusione, forse il suo scopo su questo pianeta è dipendere dagli esseri umani. Allo stesso tempo, quasi tutto il male che gli sia mai accaduto è stato causato dagli esseri umani. Il viaggio esistenziale di Bailey è contagioso a tal punto che molto probabilmente a fine visione ri-valutaremo l’idea se la schiavitù imposta su questi animali sia davvero ciò che è meglio per loro.


QUA LA ZAMPA! È UN FILM CON UNA STUCCHEVOLE NARRAZIONE BORDERLINE


Mentre Bailey si trova ad affrontare questa crisi filosofica, lo vediamo come un cane diverso in molteplici vite. Il film fa un grande lavoro mettendo in evidenza la diversità nella rappresentazione dei suoi proprietari e presta grande attenzione ai dettagli nella ricreazione dell’estetica del periodo in cui sono ambientate le vicende. Dove il film e il regista Lasse Hallström falliscono è nel ritmo e nella manipolazione delle emozioni. Ormai non sarà piu una sorpresa, ma il nostro cane deve morire più volte al fine di reincarnarsi, penso abbiate già capito dove si va a parare…
La storia iniziale si prende il giusto tempo per sviluppare il rapporto tra ragazzo e cucciolo, per poi arrivare al culmine emotivo, che si rivelerà anche la parte della storia più potente del film. Purtroppo, le diverse vite che visitiamo, alla fine risultano storie trite e ritrite. La manipolazione dei sentimenti attuata da Hallström è perdonabile all’inizio perché c’è una buona quantità di elementi che lo giustificano. Le storie successive segnano una parabola discendente cosa che rende la manipolazione sempre più evidente e capiamo quanto disperatamente Hallström voglia le nostre lacrime, e ucciderà il maggior numero di cuccioli possibili solo per saziare la sua sete.

Le prestazioni sono la parte migliore del film, e sto parlando soprattutto del talento degli animali. Ogni attore e attrice in questo film, da Dennis Quaid a Kirby Howell-Baptiste a John Ortiz, tutti offrono una prestazione adeguata e cercano di lavorare al meglio con il materiale e il tempo concesso. Come i cani, il tempo è contro di loro in quanto vengono introdotti personaggi seguenti con sempre meno tempo per il loro sviluppo e nello sviluppare il rapporto con l’animale.

CONCLUSIONI: Qua la zampa! funziona meglio quando non si presta attenzione alle sue elucubrazioni pseudo-filosofiche o di manipolazione emotiva. INSUFFICIENTE

VOTO FINALE: 5

SCHEDA FILM

  • USCITA: 2017
  • GENERE: Drammatico, Commedia, Fantastico
  • REGIA: Lasse Hallström
  • DURATA: 120 minuti
  • SCENEGGIATURA: W. Bruce Cameron, Cathryn Michon, Audrey Wells, Maya Forbes, Wally Wolodarsky
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