SPECIALE WARHAMMER 40K: GLI ULTIMI ANNI DI GUILLIMAN – N-Files

GUILLIMAN: GLI ULTIMI ANNI DEL GRANDE PRIMARCA DEGLI ULTRAMARINES

Marco "Obaka" Valle 28 Feb 2017

Dopo i drammatici accadimenti avvenuti durante il Grande Tradimento, l’Imperatore era in fin di vita e il numero degli Space Marines era drammaticamente crollato, sia per le ingenti perdite subite durante la guerra, sia per le defezioni in favore del Caos. Gli Ultramarines rimanevano la più grande Legione lealista e Roboute Guilliman assunse il titolo di Lord Comandante dell’Imperium.

Per anni, dopo la fine dell’Eresia, il Primarca inviò gli Ultramarines in ogni angolo dell’Impero, per conquistare i mondi caduti nelle mani delle Legioni del Caos, sedare le ribellioni che ovunque stavano divampando e prevenire qualsiasi minaccia potesse arrivare dall’esterno. Nello stesso periodo, Guilliman riformò la struttura stessa delle Legioni, creando così i Capitoli e codificandoli nel Codex Astartes, il tomo seguito scrupolosamente dagli Ultramarines e da svariati altri Capitoli.

Durante quegli anni tormentati, Guilliman in persona guidò un assalto contro la Alpha Legion su Eskrador dove, sfruttando la vanità di Alpharius, riuscì a portare un attacco a sorpresa al centro di comando dei traditori, ingaggiando in duello e uccidendo il loro Primarca. Guilliman e i suoi, credevano di aver risolto il problema con la morte di Alpharius, sbagliando però di grosso. Gli Ultramarines dovettero combattere ancora aspramente contro gli Alpha Legion, per nulla disorientati dalla morte del loro Primarca, finendo per essere anche duramente respinti più di una volta. Per evitare ulteriori, e inutili, perdite e sbloccare la situazione, Guilliman ordinò agli Ultramarines di ritirarsi e di bombardare l’intero pianeta dall’orbita.


FULGRIM FU TRASFORMATO DA SLAANESH IN UN PRINCIPE DEMONE


Tempo dopo, durante una battaglia contro gli Emperor’s Children, Roboute Guilliman incontrò la sua fine. Se l’aver abbracciato i Poteri Perniciosi non aveva cambiato di molto Alpharius, che rimase sostanzialmente lo stesso Primarca che era in origine, la stessa cosa non si poteva dire essere accaduta a Fulgrim. Il fatto di essere stato all’interno dell’Occhio del Terrore gli permise di accumulare uno spaventoso potere ed essere trasformato da Slaanesh in un vero e proprio Principe Demone. Persa completamente la sua umanità, Fulgrim si era trasformato in una gigantesca creatura serpentiforme dotata di molte braccia, ognuna delle quali brandiva una lama avvelenata. Fu proprio con una di queste lame che il Demone accoltellò Guilliman al collo. Il Primarca degli Ultramarines, tratto in salvo appena in tempo, fu immediatamente messo dagli apotecari in un campo di stasi, rimanendo così bloccato nell’istante stesso della propria morte, mentre Fulgrim, gravemente ferito, fuggì con i suoi all’interno dell’ Occhio del Terrore.

Attualmente, le spoglie mortali del Primarca sono conservate sull’Altare di Guilliman, celato nella fortezza polare del Capitolo, uno dei luoghi più sacri di tutto l’Imperium. Alcuni pellegrini sostengono che le ferite di Guilliman si stiano, lentamente, rimarginando. Sono convinti che, grazie al Potere dell’Imperatore, il grande Primarca potrà guarire e risvegliarsi, un giorno. Altri, più scettici, sostengono che sia impossibile un qualsiasi cambiamento in un campo di stasi. Certo è che, se la cosa dovesse poi rivelarsi veritiera, sarebbe uno dei più grandi Miracoli del Santo Primarca!

E con questo, abbiamo concluso lo studio sulla vita e le opere di Roboute Guilliman. Presto torneremo ad occuparci di uno dei più grandi lasciti del Primarca, il Codex Astartes. Per ora invece, posso solo augurarvi che la Luce dell’Imperatore guidi sempre i vostri passi!

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commenti

  1. Paolo De Benedittis ha detto:

    Guilliman era stato ingannato su Eskrador, non ha ucciso Alpharius ma un suo sostituto ( ecco perche l’alpha legio è rimasta indifferente )

    Alpharius è stato ucciso da Dorne :
    ( estrapolato da -Praetorian of Dorne- )
    ‘Brother–’ Alpharius began.
    And Dorn hacked Storm’s Teeth through Alpharius’ arms above the wrists.
    Blood and sparks fell in the flash of gunfire. The world became a slow-sliding tableau of movement.
    Dorn’s face, cold stone, marked with blood and strobing shadows as he pulled the spear from his shoulder. Alpharius staggering, lashing out with a kick.
    Another cut, scything from left to right. Storm’s Teeth ripping armour like parchment.
    Red gloss sheen on indigo-blue, and a demigod falling, his torso an open cave of meat and bone. The only sound the growl of Storm’s Teeth and the clang as Alpharius struck the deck, and began to rise, strength defying the red ruin of his body. Dorn still had the spear in one hand.
    ‘But… victory…’ Alpharius gasped.
    Dorn rammed the spear through his brother’s chest. The tip punched through the power plant on the back of Alpharius’ armour. Alpharius’ mouth opened, his eyes wide. A great wash of blood poured from between his teeth. Dorn held him on the spear, the two so close that it seemed almost an embrace. The air around them was blurring like a heat haze as the blood struck the floor.
    A high wail was rising with a coil of wind, which circled the pair. Alpharius’ mouth moved, forming words. Dorn was still for a second, his eyes blank and black in the carved stone of his face. Then he pushed Alpharius away. Snakes of light writhed through the air. The primarch of the Alpha Legion staggered, mouth still moving.
    Rogal Dorn brought Storm’s Teeth around. The blade cut down through Alpharius’ skull, and then tore free in a spray of blood and a detonation of light.

    1. Obaka ha detto:

      Grazie della precisazione! Io per gli articoli mi baso principalmente sul Lexicanum, comunque controllerò meglio le mie finti e correggo il pezzo successivamente!

      1. Paolo De Benedittis ha detto:

        figurati! Lexicanum non è sempre aggiornato, conviene seguire i libri dell’eresia 😉

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