Viola Giramondo – Recensione

UN RACCONTO PER I PIÙ GIOVANI MA NON SOLO!

Bentrovati amici di Nerdgate, come accennato qualche giorno fa nella recensione dello splendido albo della Tunuè: La memoria delle tartarughe marine, oggi vi parliamo di un’altra splendida graphic novel, ovvero Viola Giramondo della collana Tipitondi.

La collana Tipitondi, è stata creata dalla Tunuè per i lettori più giovani, che siano già affini alla lettura di fumetti, oppure che vogliano cominciare. Le persone spesso tendono a pensare che i fumetti siano cose per i più piccoli, ma questo è un falso cliché più volte smentito, non possiamo però negare che i fumetti e i bambini siano legati da qualcosa di speciale.

La collana racchiude diverse graphic novel, divise per fasce d’età che vanno dai 5 ai 12 anni.

Viola Giramondo si colloca nella fascia dai 9 anni in su, ma credetemi, i messaggi e gli insegnamenti che trapelano da questo albo, dovrebbero essere letti da tutti. Viola Giramondo ci insegna ad apprezzare le cose piccole e genuine della vita, cosa che ormai a causa delle nostre vite frenetiche, non si riconoscono e assaporano più. Viviamo in società, che mirano e purtroppo riescono, a isolarci sempre di più in noi stessi, facendoci perdere di vista le cose che contano veramente della vita!


Viviamo solo per scoprire nuova bellezza.
Tutto il resto è una forma d’attesa.
-Khalil Gibran-


Andiamo a parlare brevemente della storia, senza ovviamente svelarvi troppo per non rovinarvi il gusto di questa splendida lettura. Viola Veermer, è una ragazzina sorridente e solare con papà olandese e mamma francese, entrambi artisti circensi. Il primo è un ammaestratore di insetti, mentre la seconda una corpulenta e dolce donna cannone. Il circo è quello di famiglia e porta il nome Cirque de la Lune, ereditato dai nonni e amministrato dallo zio baffuto Arsène, un omaccione dalla grossa corporatura, che appare come una persona irascibile e scontrosa, ma che infine si rivelerà per quello che è veramente, una persona generosa e dal cuore grande, un cuore che batte forte per la sua nipotina Viola.

viola giramondo della collana tipitondi distribuita dalla tunuè: tavole disegnate

L’albo si divide in tre racconti, storie che potrebbero essere lette anche singolarmente, per il fatto che la caratterizzazione dei personaggi e delle locazioni è sempre molto curata e dettagliata. Tutte storie legate tra loro, in quanto ogni storia, rappresenta per Viola un motivo di crescita interiore, una crescita che la porta a diventare sempre più consapevole della sua vita e della sua straordinaria famiglia.

Le location dei racconti sono molto suggestive ed affascinanti: la prima storia si svolge in Francia nella splendida Parigi, qui Viola conoscerà un artista un po’ pazzo e stravagante, che però si affezionerà molto alla piccola bambina e al suo circo, trovando in loro ispirazioni a lungo cercate. Nella seconda storia, ci troveremmo in pieno autunno ad attraversare le splendide foreste americane, direzione Canada! Anche qui faremo la conoscenza di due personaggi molto importanti per la crescita di Viola, un famoso compositore musicale, e un clandestino di origini indiane, che gli insegneranno a domare un cavallo selvaggio comprato dallo zio Arsène. Ultima tappa, la più affascinante e importante per i suoi contenuti, si svolgerà in un freddo inverno, direzione niente meno che il monte Himalaya! L’ultima storia ci permetterà di conoscere più profondamente alcuni personaggi della famiglia di Viola, quelli più importanti della sua vita, lo faremo rivivendolo nei racconti che la carovana si scambierà la sera intorno al fuoco.

viola giramondo della collana tipitondi distribuita dalla tunuè: tavole disegnate

Concludiamo parlando degli autori che stanno dietro a questa splendida graphic novel di Tunuè, ovvero Teresa Radice per i testi e la sceneggiatura, e Stefano Turconi, colui che ne ha prima disegnato e poi colorato le splendide illustrazioni.

Stefano e Teresa non solo lavorano assieme, ma sono di fatto anche una vera e propria coppia nella vita, c’è qualcosa di più bello di questo? Assolutamente si, provate ad indovinare come si chiama la loro bambina? Esattamente proprio Viola, oltre ad avere intitolato l’albo a lei, gli hanno scritto una stupenda dedica iniziale che vi riporterò, in quanto racchiude in se, tutto l’amore che un genitore e questo albo ci trasmettono intensamente!


A te, Tatina, che nel nome porti un fiore, un colore uno strumento dell’orchestra
cerca solo le cose belle, appassionati alla vita e agli altri e non smettere mai di meravigliarti della natura, dell’arte della musica… dell’uomo


I disegni di Viola Giramondo sono pieni di vita ed allegria, tutti i personaggi sono curati nei minimi dettagli e le loro animazioni ne fanno percepire grande dinamicità pur essendo delle immagini ferme. Tutto l’albo è arricchito poi dalle splendide tonalità delle colorazioni in pastello, una vera e propria gioia per gli occhi che, pagina dopo pagina non finiscono mai di sorprenderci. Infine le ambientazioni sono vive e realistiche, le sensazioni che scaturiscono fanno in modo che il lettore si possa sentire parte delle vie affollate e piene di vita di Parigi, oppure che provi un brivido di freddo nelle sconfinate foreste Americane.

Tunuè continua a stupirci, se i racconti della collana Tipitondi sono tutti paragonabili a questo, allora non vediamo l’ora di poterne leggere un altro e un altro ancora!

Rimanete sintonizzati per le prossime novità, a presto gaters!

CONCLUSIONI: Viola Giramondo non è solo un racconto per bambini, anzi a mio parere ci troviamo difronte a una storia coinvolgente che può insegnare molto a tanti di noi adulti Leggere questa storia è come regalarsi un attimo di pace da questa vita, che sembra volerci sempre di corsa e purtroppo spesso insoddisfatti e infelici per quello che sia ha! CONSIGLIATISSIMO!

VOTO FINALE: 7.5

SCHEDA FUMETTO

  • DATA RILASCIO: Febbraio 2016
  • SOGGETTO: Teresa Radice
  • SCENEGGIATURA: Teresa Radice
  • DISEGNI: Stefano Turconi
  • COLORI: Stefano Turconi
  • CASA EDITRICE: Tunué
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